Cosenza, la salvezza è (quasi) un miraggio: rossoblù spacciati secondo i bookmaker
Cosenza, la salvezza è (quasi) un miraggio: rossoblù spacciati secondo i bookmaker

La stagione 2024/25 potrebbe sancire il ritorno in Serie C del Cosenza, protagonista di una stagione avara di soddisfazioni e resa ancor più complicata dalla penalizzazione di 4 punti decisa dalla FIGC per violazioni amministrative. Il 30 marzo scorso è stato richiamato in panchina il tecnico Alvini, nel tentativo di realizzare una rincorsa ai play-out che appare quantomeno proibitiva. Con 26 punti all’attivo dopo 32 giornate, infatti, i rossoblù sono ultimi in classifica e piuttosto distanti dal quartultimo posto, ultimo piazzamento utile per accedere agli spareggi per evitare la retrocessione.

Retrocessione (quasi) inevitabile secondo i bookmaker

Non stupisce, quindi, come secondo le agenzie, il Cosenza sia la principale candidata alla retrocessione diretta; come si evince consultando le quotazioni disponibili sui portali di scommesse sportive online, la quota assegnata ai Lupi della Sila è la più bassa in assoluto; le altre ‘favorite’ sono, inevitabilmente, la Salernitana, la Reggiana, il Südtirol e il Mantova, la cui discesa in terza serie pagherebbe due volte la posta in palio. Leggermente più alte le quote di Brescia e Sampdoria; i bookmaker sembrano ritenere più probabile una retrocessione delle Rondinelle, nonostante le gravi difficoltà della compagine doriana.

Un’ancora di speranza: il calendario

Nonostante la classifica deficitaria, le ultime sette giornate di campionato offrono al Cosenza più di una possibilità di rimettersi in carreggiata. Archiviata non senza rammarico la trasferta di Frosinone, i rossoblù ospiteranno il Brescia in un altro match con importanti punti in palio. La proibitiva trasferta di La Spezia (34^) precederà quella, potenzialmente cruciale, in casa della Salernitana (35^) che, con tutta probabilità, sarà l’ultima spiaggia per entrambe le squadre. Nelle ultime tre giornate, il Cosenza giocherà due volte tra le mura amiche, prima contro il Bari (36^) - che potrebbe essere ancora in corsa per i play-off promozione - poi contro il Cesena (38^), nella speranza che il discorso salvezza sia ancora aperto. Nel mezzo, la trasferta di Bolzano contro il Südtirol per il 37° turno di campionato.

Un precedente incoraggiante

Da quando è tornato in Serie B nel 2018, il Cosenza ha quasi sempre conquistato la salvezza nelle ultime giornate di regular season oppure ai play-out; mai, però, alla 31esima giornata i rossoblù si erano ritrovati con soli 25 punti in classifica. Ciò nonostante, non manca un precedente che lascia ben sperare, quello della stagione 2021/22; allo stesso punto della stagione, la squadra da poco affidata a Pierpaolo Bisoli aveva soltanto 27 punti all’attivo e riuscì ad agguantare i play-out con appena 35 punti; decisiva, in tal senso, fu la vittoria (1-0) contro il Cittadella all’ultima giornata. 

Il precedente, per quanto incoraggiante, rappresenta comunque un caso isolato; in tutte le altre stagioni dalla stagione 2018/19 in poi, infatti, il Cosenza ha sempre raccolto non meno di 31 punti dopo altrettante giornate, registrando quindi una media di almeno un punto a partita. Di conseguenza, anche senza la penalizzazione, i rossoblù avrebbero fatto meglio solo rispetto al 2021/22 quando, come detto, bastarono 35 punti per accedere allo spareggio (poi vinto) contro il Vicenza.

In realtà, prendendo in esame l’andamento delle ultime stagioni disputate in Serie B dal Cosenza, è difficile estrapolare una quota salvezza ‘media’ e stabilire quanti punti potrebbero servire ai rossoblù per disputare almeno i play-out. 

In proiezione, quest’anno la quota punti necessaria per raggiungere gli spareggi salvezza è tra i 38 e i 40 punti. Si tratta di una soglia in linea con la media delle ultime sei stagioni (38,8), sebbene la quota punti per il 17° posto sia oscillata da un minimo di 34 (stagione 2022/23) ad un massimo di 45 (2019/20). In teoria, quindi, al Cosenza servirebbero almeno 5 vittorie nelle ultime sei giornate, a meno che le squadre che precedono in classifica non rallentino ulteriormente. Difficile, certo, ma non impossibile, almeno secondo l’aritmetica.