La nota ricevuta dalla società cosentina:
A mente fredda e con la sconfitta di Croce Valanidi che, forse, brucia un po’ di meno, è arrivato il momento di tracciare un bilancio in casa Morrone. Lo facciamo con mister Paolo Infusino, colui che ha plasmato il gioco spumeggiante della Morrone di quest’anno ed assoluto protagonista insieme ai suoi ragazzi di un campionato straordinario e storico, visto che si è raggiunto il punto più alto della storia granata dalla rinascita del 2015.
Mister si è concluso domenica un campionato straordinario nel quale vi siete fermati soltanto alla finale play-off. Che voto dà alla sua squadra e come giudica il vostro campionato?
«Voto sicuramente altissimo perché la squadra ha fatto crollare tanti luoghi comuni che imperavano in queste categorie. Mi riferisco al fatto che non si potesse esprimere bel gioco in Eccellenza e navigare nelle zone alte della classifica».
Quanto è cresciuta la Morrone da agosto ad oggi ed in che cosa l'ha sorpresa di più?
«Mi ha stupito la personalità, perché la consapevolezza dei nostri mezzi è cresciuta tanto a livello di gruppo e di singoli. In campi difficili, come in sfide complicate quali i playoff, la palla non è mai bruciata tra i piedi dei miei ragazzi. La compattezza dello spogliatoio ha fatto sì che nessuno restasse indietro».
Quanto è soddisfatto di aver lanciato e dato continuità a tanti giovani che per la prima volta affrontavano da protagonisti il campionato d'Eccellenza?
«Il mio lavoro è stato agevolato dal nostro settore giovanile. Nel vivaio della Morrone si predispongono i giovani a ciò che poi sarà la prima squadra. Quindi le difficoltà sono state superate con scioltezza».
C'è un po' di rammarico per non averli vinti questi play-off? Pensa che si poteva fare di più?
«Il rammarico c’è e resta. Sarebbe stato bello confrontarsi con realtà di altri regioni. Si pensi, inoltre, che mancavano appena 10 minuti. Sono molto contento però, perché abbiamo costruito qualcosa di grosso per il presente e per il futuro. In questa ottica, la Morrone ha realizzato un capolavoro».
Avete già parlato con la società? La rivedremo l'anno prossimo sulla panchina della Morrone?
«Ora dobbiamo riposarci a margine di una stagione lunga ed impegnativa. I rapporti col club sono ottimi, ma non abbiamo ancora parlato. Vediamo cosa ci riserverà il futuro».