In attesa degli spareggi play off e play out, ecco un giudizio riguardante la stagione regolare andata in archivio domenica scorsa.
Locri 10 e lode: aveva la squadra più forte, è innegabile, ma ha davvero confermato ogni attesa ed aspettativa. Vittoria in coppa Italia regionale e distacco finale di 13 punti sulla seconda e ruolino senza macchia in trasferta. Non c’è altro da aggiungere se non i complimenti a chi ha creato questo team.
Cotronei 10: il dieci andrebbe messo solo a chi vince, ma i giallorossi di “mago Morelli” hanno combattuto fino alla fine ed hanno centrato un “doppio argento” che resterà nella storia della città cotronellara. Il sogno continuerà con i play off e senza nulla da perdere sognare è lecito. Complimenti a tutti anche qui.
Castrovillari 7.5: partita in ritardo la formazione rossonera non è più riuscita a recuperare, qualche pareggio di troppo ed i due stop interni, hanno compromesso la possibilità di arrivare secondi. C’è tempo e modo di raggiungere gli obiettivi, anche perché i lupi del Pollino hanno un discreto feeling con i play off.
Siderno 7: a lungo secondi, il girone di ritorno ed i risultati maturati negli scontri diretti hanno portato fuori dal podio il team jonico che si è ritrovato anche a gestire delle delicate situazioni extracampo. L’investimento sul mister è stato importante ed ora un play off di lusso sarà un bel banco di prova per il sodalizio biancoazzurro che senza dubbio ha potuto sorridere grazie ai risultati della juniores arrivata in finale regionale.
Acri 6: doveva essere tra le protagoniste fino alla fine, i play off acciuffati per i capelli rendono sufficiente la stagione che potrebbe cambiare aspetto in base a come andranno gli spareggi.
ReggioMediterranea 7: il posizionamento finale rispecchia gli obiettivi del team di Leo e Cloro. Forse trovando la quadratura del cerchio in anticipo, si sarebbe potuto osare verso il post season. Ma dopo tre anni a fare spareggi, è arrivata la meritata vacanza.
Cutro 8.5: da stropicciarsi gli occhi quanto “combinato” dai crotonesi. Ripartiti da un ripescaggio, gli azzurri di Parentela hanno sfornato grandi prestazioni corroborate da una classifica che non si vedeva da tempo e che va a creare ulteriore entusiasmo in quella che è la società con più campionati di Eccellenza disputati tra tutte.
Trebisacce 6.5: una salvezza conquistata alla fine senza patemi ma con tanti passaggi in altalena. Il prossimo anno con il nuovo “Amerise” c’è da attendersi che i delfini, ormai realtà di questo torneo, possano riaccendere l’entusiasmo e recitare un ruolo importante come fu nella stagione 2016/17.
Sersale 6: si è ripartiti dal gruppo storico dopo la difficile stagione in D. Alla fine la salvezza è arrivata senza grossi patemi, si parla di un campo prossimo ad un restyling e questa situazione potrebbe dare nuova forza al lupo giallorosso.
Paolana 8: spacciati all’andata, salvi con una giornata di anticipo al ritorno. Onore al merito alla società che ha saputo, dove c’è stato bisogno, ricompattare, ricucire ed inserire. Applausi, ovviamente, anche a a Caligiuri ed i suoi ragazzi che hanno dato vita ad una seconda parte di stagione entusiasmante e consona al blasone biancoazzurro.
GallicoCatona 6: voto altissimo all’andata, resta la sufficienza al ritorno data la salvezza centrata. Un peccato per Misiti ed i tanti giovani messi in vetrina l’aver racimolato solo otto punti nella seconda fase del torneo vissuta davvero troppo a rilento.
Soriano 7.5: salvezza diretta grazie ai distacchi, la formazione vibonese è un’ altra di quelle che ha compiuto, comunque un’annata importante. Da matricola assoluta la formazione rossoblu ha dimostrato grinta e carattere come il suo tecnico Gregorace. Forse nel finale con maggiore fortuna si sarebbe potuto raccogliere qualche punto in più, ma tutto considerato c’è di che essere soddisfatti per la salvezza e l’aver regalato ad Angotti lo scettro di capocannoniere.
Scalea 3: inspiegabile quanto accaduto ai biancostellati. Un roster di primo livello che al netto di due blocchi positivi di risultati, si ritrova a disputare un play out in una condizione psicologica non facile. Se sarà salvezza ci sarà molto su cui riflettere e rifondare per la società dell’alto Tirreno che rischia davvero di perdere un patrimonio importante. Il voto è durissimo, ma con un organico come quello biancostellato ed una struttura importante, dove va incluso un discreto seguito, pensare che dopodomani ci sarà un play out da giocare è davvero incredibile.
Amantea 5.5: dati per spacciati per lunghi tratti, alla fine i blucerchiati vanno a prendersi il play out. Anche qui le premesse erano diverse ma, contrariamente a Scalea, c’è stata anche una emorragia di atleti. Qualora la salvezza venisse arpionata alla pagella andrebbe aggiunto un punto, perché le ultime settimane sono state davvero un crack rispetto a quello che sembrava un destino segnato.
Luzzese 4,5: purtroppo la stagione è nata male ed è terminata con una salvezza mai davvero alla portata. Resta l’acuto della vittoria contro il Locri a rendere meno amaro questo torneo. Una nota a parte per il presidente Reda (8) che con passione, ed entusiasmo fino all’ultimo istante ha investito risorse materiali e mentali per provare a coronare l’impresa.
AuroraReggio 4: la sconfitta a tavolino, probabilmente, ha segnato il cammino di questa neopromossa nei fatti mai in partita per la salvezza. Se l’esperienza maturata verrà ben messa a frutto c’è la possibilità di credere che questo sia stato un arrivederci con l’Eccellenza.
N.B. Le squadre sono incolonnate per ordine di classifica e non di voto