
Dopo i soli voti, ecco il pagellone corredato di giudizi!
Buona lettura del pagellone completo. (Qui quello del girone di andata)
Vigor Lamezia 10: chi vince prende sempre il massimo e la Vigor Lamezia ha vinto, Salerno ha completato l’opera posta in essere nella prima parte di stagione con Fanello e i biancoverdi tornano in una categoria che dà lustro al blasone biancoverde.
Rossanese 9.5: una piazza storica che si riaffaccia in Eccellenza e lo fa stazionando sempre in alta classifica e spesso divertendo e convincendo, gli anni di Promozione insegnano come a Rossano le cose vengono pianificate e questa stagione è un primo mattoncino importante verso il futuro.
Paolana 7.5: in estate grandi ambizioni poi confermate, nonostante il cambio di tecnico ed alcuni momenti di difficoltà la squadra tirrenica, dopo anni difficili, ritrova il podio di un campionato che conosce bene, adesso una coda tutta da vivere con un roster molto esperto.
Isola CR 8: nonostante il ritardo in partenza, Saverio Gregorace ha compiuto un capolavoro riadattandosi anche ad alcuni cambi durante il mercato invernare. I giallorossi sono stati sempre o quasi in zona play off e va dato atto di quanto staff, squadra e società sono riusciti a fare.
Soriano 7.5: anche qui grandi ambizioni, una ristrutturazione a metà stagione ma obiettivo raggiunto all’ultima giornata, con un carico di entusiasmo che potrebbe fare la differenza.
ReggioRavagnese 4: come lo scorso anno questo progetto allargato non trova gloria e se la passata stagione era una sorta di test da prima volta (qui il pagellone del 23/24), quest’anno nonostante investimenti importantissimi il mancato arrivo dei play off, persi malamente all’ultima giornata, pesa come un macigno rispetto alle ambizioni ed alle tante dichiarazioni rilasciate nel corso della stagione riguardo una squadra che doveva essere “l’anti Vigor”.
Palmese 7: una stagione dai due volti che culmina con un crescendo di entusiasmo, ci sono basi importanti per progettare un bel futuro.
PraiaTortora 6.5: la conquista della coppa vale tantissimo, ma la seconda parte di campionato sembra uno spreco rispetto al potenziale. Adesso la compagine tirrenica si appresta a vivere un estate di cambiamenti, ma la società ha dimostrato grande visione in questi anni e si farà trovare pronta.
Bocale 7: ormai non stupisce più, è come non mai la fenice di questo torneo, più sembra che stia per cadere e più i biancorossi si rialzano, nuova salvezza tranquilla ed anche il capocannoniere. Per il prossimo anno si dovrebbe tornare al “Campoli” ed il progetto potrebbe vivere una nuova fase.
Gioiese 7: a vederla così sembra “solo” una salvezza, le vicissitudini societarie, citando Dal Torrione, fanno si che questo risultato equivalga ad una vittoria del campionato. Una piazza del genere merita chiarezza e noi da osservatori ci auguriamo che questa chiarezza arrivi.
Cittanova 6: una stagione di transizione doveva essere e così è stato, i giallorossi vivono un torneo senza acuti e neanche patemi, in passato questo vessillo ha sventolato forte, la volontà per fare bene c’è.
Brancaleone 7.5: ennesimo capolavoro di una società ed un gruppo compatto e coeso, anche gli jonici tendenzialmente hanno vissuto una stagione lontano dai guai e la riconferma in Eccellenza è un gran traguardo.
Castrovillari 5.5: troppe tribolazioni per una piazza del genere che comunque ha trovato le forze e le capacità per non sprofondare. La conquista del play out interno (sul campo e poi sfumato in sede di giustizia sportiva) vale mezzo punto in più.
Ardore 4.5: l’estate sembrava dover portare a qualcosa di importante, arriva invece un play out esterno dopo aver sciupato tantissime occasioni per superare il Castrovillari, nulla è perduto, ma servirà maggiore cura per garantirsi un futuro lontano dall’apnea.
San Luca 5: troppe vicissitudini (culminate con una penalizzazione che fa retrocedere la squadra da ultima come da nota della giustizia sportiva) hanno attraversato i giallorossi per poter dare un giudizio , la finale di coppa Italia e l’aver portato a termine il campionato sono comunque fatti da sottolineare e che valgono un plauso per una società che ha scritto, negli ultimi tempi, pagine importanti nel dilettantismo.
Rende 4.5: anche in questo caso il giudizio è difficile, una retrocessione amara che mixa ritardo, mancanza di campo e scelte sbagliate, è stato un anno tremendo per la Rende calcistica che avrà comunque la forza per risalire.