Il Pagellone di fine campionato per l'Eccellenza calabrese!
Il Pagellone di fine campionato per l'Eccellenza calabrese!

Eccoci a dare le pagelle alle 16 protagoniste della stagione regolare del campionato di Eccellenza.


 

Isola Capo Rizzuto 10. Essere i favoriti ad inizio stagione non significa nulla se poi non si danno conferme sul campo. La compagine del presidente Sacco ha dimostrato in tutti settori, dal terreno di gioco all’organizzazione societaria, l’importanza della pianificazione. Un plauso va fatto anche a Rosario Salerno capace di gestire un gruppo importante senza scossoni e polemiche.


 

Cittanovese 9. I giallorossi sono stati una splendida realtà e grandiosa antagonista dell’Isola Capo Rizzuto. Forse è mancato qualcosa negli scontri diretti che nei fatti hanno determinato il distacco dalla prima. Comunque un campionato sontuoso per gli uomini di Zito capaci di andare in gol più di chiunque altro. Adesso per la Cittanovese c’è il play off nazionale per coronare l’inseguimento alla D che sarebbe meritatissima!


 

Trebisacce 8.5. Senza il “caso Fuck” il terzo posto sarebbe stato in solitaria. La squadra di Malucchi è stata artefice di un campionato da sogno che ha cancellato ogni scetticismo di partenza. Gli jonici hanno costruito una grande base per proseguire la loro avventura nella massima serie regionale che dal prossimo anno dovrebbe essere nobilitata da un terreno in sintetico per l’ “Amerise”.


 

Vigor Lamezia 6. Il campionato dei biancoverdi è stato un calvario. Il voto forse sarebbe più basso ma consideriamo due fattori, da una parte la vittoria in coppa Italia, dall’altra la passione messa in campo dalla dirigenza nonostante molte situazioni avverse. Per storia e bacino d’utenza la Vigor è chiamata al riscatto.


 

Acri 7. Una stagione tra alti e bassi. Alcune partite da urlo, individualità interessanti ma è un peccato per la piazza rossonera aver vissuto il marasma societario che, probabilmente, ha compromesso parte del cammino stagionale che sarebbe potuto essere molto più soddisfacente.


 

Scalea 5.5. I biancostellati sono una delle delusioni del campionato. Un roster di grande valore ed un cammino senza particolari picchi lasciano perplessi nonostante la finale di coppa Italia. Per una squadra da qualche anno in categoria era lecito attendersi qualcosa in più sia in tema di risultati che di operatività in seno alla società.


 

Sambiase 6. Campionato senza sussulti per il team lametino. Tante buone individualità, un cambio in panchina ed una salvezza ottenuta al derby sono il riassunto di una stagione basata sulla certezza del “killer instinct” di Paolo Gallo.


 

Paolana 6.5. Rispetto allo scorso anno forse deludente. Considerando la permanenza acquisita praticamente a dicembre e l’aver lanciato diversi giovani, con ciliegina sulla torta il titolo di capocannoniere per Fabio Longo, i biancoazzurri possono mandare in soffitta la stagione con relativa soddisfazione e pianificare un nuovo torneo dove ci si attende qualche squillo in più.


 

Siderno 6. La formazione jonica dopo una stagione piena di tribolazioni centra la salvezza diretta. Altre idee c’erano all’inizio e molti scossoni sono stati portati dal valzer in panchina. Una voto a parte (9) va dato per il La Face bis che ha trasformato il gruppo soprattutto sotto il profilo mentale.

 

 

Luzzese 7. Un cambio di società dopo la storica promozione. Un avvio incredibile, il cedimento e la risalita. La Luzzese alla fine fa festa direttamente dimostrandosi squadra tosta e soprattutto da trasferta. Tutto considerato le basi per un futuro più tranquillo ci sono.

 

 

Locri 6.5. La stagione doveva essere di transizione. La società, seppur nuova, ha vissuto momenti difficili da cui è uscita facendo quadrato. Gli amaranto nel corso dell’anno salvo che nella parte iniziale non sono mai stati dentro la zona rossa. Blasone e pubblico ci sono sempre stati, la credibilità è stata ritrovata e pare che il prossimo anno ci sarà anche un campo nuovo.

 


 

GallicoCatona 4.5. Una squadra di buon livello travolta, probabilmente, dal tornado continuo sulla panchina. Da Faraone a Cavallo, da Macrì a Condello il risultato è un incredibile play out. Ora per la formazione del Comprensorio, avvantaggiata dalla possibilità del pari al 120esimo, resta la grossa incognita su come approcciare mentalmente alla sfida.


 

ReggioMediterranea 5. Le ultime giornate non sono bastate ad evitare il play out. La squadra di Crupi prima e Carella poi ha peccato di continuità ed ha pagato la scarsa vena realizzativa. Di buono resta che gli spareggi saranno affrontati con due risultati su tre a disposizione e tra le mura amiche. In caso di permanenza il voto salirebbe a 6. A margine c’è da fare un plauso alla società di Leo e Cloro per l’attenzione rivolta al settore giovanile, come dimostrato dall’approdo in finale Juniores.


 

Corigliano 5. I cosentini nonostante la stabilità in panchina ed alcuni giocatori molto interessanti chiudono la stagione al terz’ultimo posto. Non un granché questo risultato per la compagine del grosso centro jonico, considerando anche l’annunciato riassetto societario. Adesso per evitare di tornare in Promozione dopo un solo anno, la squadra di Aita, andare a vincere al “Longhi Bovetto”.


 

Cutro 5.5. Forse si poteva fare di più, è anche vero che ad un certo punto della stagione la formazione crotonese rischiava di finire direttamente in Promozione. L’arrivo di Curcio ha dato una scossa e pur con l’obbligo di vittoria la squadra del presidente Pupa potrà far leva sull’entusiasmo e su i suoi migliori giocatori per tentare l’impresa in quel di Gallico Superiore.


 

Roggiano 4. Il girone di ritorno ha fatto sognare i gialloverdi, l’andata è stata buttata via. La domanda è “perché”? Va comunque dato atto alla formazione dell’Esaro di aver onorato fino alla fine un campionato che finalmente non ha fatto vedere squadre materasso e l’augurio che rivolgiamo è quello di un pronto ritorno in Eccellenza.


 

Qui tutti i verdetti della stagione.

N.B. Le squadre sono incolonnate in base alla classifica finale e non di voti.