La Vigor Lamezia rappresenta sicuramente uno dei grandi nomi di questo campionato di Eccellenza. La squadra biancoverde, affidata nella stagione 2016/2017 al nuovo tecnico Angelo Andreoli, difatti punterà a ritornare subito in Serie D, nonostante l'agguerrita concorrenza di compagini del calibro di Cittanovese ed Isola Capo Rizzuto. StadioRadio, anche in vista del big match che vedrà la compagine lametina opposta a quella di mister Salerno sabato 30 settembre alle 15:30, e che trasmetterà in diretta insieme ai colleghi di Calabria TV, ha raggiunto telefonicamente il d.s. Antonio Morelli per una breve chiacchierata.
- Morelli, possiamo dire che dopo il 2-0 sul Cutro nell'ultimo turno di campionato, la Vigor abbia acceso davvero i motori? Ricordiamo che la squadra veniva da un punto raccolto in due gare...
"Diciamo che la vittoria contro il Cutro intanto ha rappresentato una grande iniezione di fiducia senza dubbio. Per quanto riguarda le prime due giornate, invece, pur senza cercare assolutamente alibi e giustificazioni, alla Vigor sono mancati ben cinque giocatori titolari e di assoluto livello. Senza dimenticare che all'esordio abbiamo giocato contro lo Scalea che è un'ottima squadra, e difatti occupa il secondo posto in classifica. Senza contare che a dieci minuti dalla fine eravamo conducevamo per 2-1. Poi l'espulsione ci ha condannato al pareggio purtroppo. Contro il Siderno alla seconda, inoltre, si è aggiunto anche Ferraro assente per squalifica. Praticamente mancavano entrambi i difensori centrali. Alla terza col Cutro eravamo quasi al 100% delle nostre risorse, visto che a mancare erano in due. Però, quando è presente la difesa titolare la differenza diciamo che si vede. Insomma, si è trattato di una partita completamente diversa".
- Alla vigilia della nuova stagione sappiamo che si è verificato un piccolo dissesto societario, in virtù della vicenda Mirabelli. Ci può dire come stanno adesso le cose?
"Siamo alla terza giornata, ancora dobbiamo parlare del signor Mirabelli? Per la Vigor ormai si tratta di un capitolo chiuso. E con ciò, sia chiaro, non intendo assolutamente parlarne male".
- Si deve a questo la breve permanenza di Paolo Gallo?
"No no, le due cose non sono assolutamente legate. Per nulla. Gallo si è unito alla Vigor Lamezia, ma poi ha ritenuto opportuno cambiare maglia e noi abbiamo rispettato la sua decisione".
- Durante l'estate la Vigor Lamezia era data come compagine favorita assieme all'Isola Capo Rizzuto ed alla Cittanovese per la vittoria del campionato di Eccellenza. E' ancora cosi?
"Certo che è ancora così. Io ritengo che la squadra, per quelli che sono gli elementi della sua rosa, è sicuramente una compagine di tutto rispetto. Poi ovviamente ci sono stati dei passi falsi, ma questi li possono fare tutti, che vengano fatti ad inizio o metà campionato. Credo sia anche questione di avere o meno quel pizzico di fortuna necessario, perchè in un momento puoi prendere un'espulsione e/o un infortunio e vengono così a mancare giocatori importanti. In questo modo il rischio di spezzare un filotto di partite in cui si fa punteggio pieno è dunque alto. Questo naturalmente può succedere sia alle corazzate che alle piccole squadre".
- Sabato StadioRadio e Calabria TV trasmetteranno in diretta il big match proprio contro l'Isola, che voi giocherete in trasferta. E' una di quelle partite in cui un pareggio tutto sommato può andar bene per non farsi troppo male a vicenda?
"Il pareggio potrebbe anche andare bene, ma non è nella nostra indole. Cioè, partire per ottenere un punto non fa parte del nostro modo di pensare, per cui andremo lì cercando di portare a casa il bottino pieno. Naturalmente questo lo dico nel massimo del rispetto, visto che dall'altra parte vi è una grande corazzata come l'Isola, diretta da un ottimo presidente ed un allenatore altrettanto capace".
- Quanto è stato voluto il tecnico Angelo Andreoli alla guida della Vigor?
"Tantissimo. Da parte mia, di tutta l'organizzazione tecnica e dalla proprietà. Andreoli ha un curriculum di tutto rispetto, con 35 anni di esperienza fra calcio giocato e non. E poi ha già alle spalle un'esperienza biennale con i giovani, che quindi conosce bene".