…DA ROSARNO E NON DA PALMI! (Rc) - Vibo, 20 maggio 2000, Vibo, 19 maggio 2013! La storia si ripete perché vincere per la Palmese è come fare l’amore: tre volte basta. Per adesso! Bianco, Gallicese e Audace Rossanese, tre spareggi spettacolari per la centenaria di mister Morelli.
Ritorno immediato in Eccellenza, a primo colpo per il club del Presidente Carbone che ha riacceso l’entusiasmo a Palmi. Un Presidente a cui va un infinito merito per questa straordinaria stagione ma anche per aver rilevato la Palmese quasi dal nulla: reduce da una cocente retrocessione e senza nessun calciatore. Senza un impianto sportivo, con il leggendario “Lopresti” ancora kappaò per via di una ristrutturazione che non finisce mai: lavori che vanno a rilento e c’è ancora tantissimo da fare. Lo stadio è praticamente smontato con l’erba che supera i due metri.
Ma per adesso va bene così per la Palmese e per la sua tifoseria, tra le più passionali della Regione che anche domenica a Vibo ha dimostrato la fede verso quella casacca neroverde amata dal 1912.
Tre boati scuotono il “Razzà”: Emanuele Giovinazzo, Pisano e Mascaro. Un tre a zero secco contro una Rossanese sempre in balia della Palmese. Cosentini salvati dai legni, da una rete di Tuoto annullata ma apparsa regolare, da una nettissima supremazia tecnico-tattica e atletica e da ottocento supporters giunti da Palmi per stare al fianco della Uesse.
E poi la festa del popolo neroverde e di Palmi, di una intera città completamente impazzita. Alle 20 e 34 la squadra fa il suo ingresso in piazza Primo Maggio. Il pullman viene subito circondato dai tifosi. Vogliono abbracciare tutti: la squadra del trionfo. La piazza si colora di neroverde. Sono i colori di quel popolo che ha sofferto per la Palmese. Urlato e gridato, sofferto fino ai tempi supplementari per poi gioire tutti insieme. Musica e caroselli in tutta la città per una festa di popolo targata U.S. Palmese 1912. Un trionfo voluto da un popolo ora in festa. Un trionfo voluto da una Società che non ha mai fatto mancare nulla alla Palmese.
E dopo 4747 giorni, la storia si ripete: Eccellenza!