Ci sono due elementi importanti per sfondare nel calcio: Avere le doti tecniche che di solito fornisce Dio, e avere la fortuna di incontrare un allenatore che riesce a scoprire queste doti e tirarne fuori il meglio. E’ il caso di Emanuele Todaro, possente centrale difensivo classe 93’ in forza nell’ultima stagione al Cremissa, agli ordini di mister Lo monaco. E’ proprio il tecnico crotonese ad averne scoperto le doti che la natura gli ha dato, già durante la preparazione estiva si era capito che il ragazzo aveva stoffa e nonostante non avesse mai calcato un campo di calcio, il tecnico ha avuto il coraggio di schierarlo titolare sin dalla prima gara ufficiale, limandone partita dopo partita i piccoli difetti. Alla fine Todaro è risultato tra i più positivi della stagione, sempre tra i migliori in campo, e la sua annata non è certo passata inosservata agli addetti ai lavori. Su tutti il centrale cirotano ha attirato l’attenzione di Franco Ceravolo che, invitato ad alcune partite dalla società e dallo stesso mister Lomonaco ha subito notato il talento del classe 93’. Nel giro di poche settimane il suo nome è finito sul taccuino di diversi club professionistici, si è parlato con insistenza di Gubbio, Nocerina, Crotone, alla fine però l’ha spuntata la concretezza del Como, squadra militante nel girone A di prima divisione. In questi giorni Todaro è in ritiro con la squadra Lombarda agli ordini di mister Ramella, è stato già convocato per le due amichevoli fin qui disputate e si sono già creati i presupposti per vederlo inserito in pianta stabile in prima squadra. Un grande passo per il ragazzo, ma anche una vetrina futura per il Cremissa, alla quale va fatto anche un plauso particolare soprattutto al presidente Senatore, che ha ceduto il ragazzo senza alcuna pretesa particolare. Nel calcio attuale non è così scontato cedere i giovani senza pretese immediate, il Cremissa lo ha fatto perché crede fermamente nel ragazzo e magari in futuro potrebbero esserci entrate ben più cospicue.
Antonio Franco