PALMESE: Caputo 9, Brancati 7, Barone 8, Falduto 7, Di Lorenzo 7, Parrello ,7 (12° st. Romeo 6), Libri 6, Caracciolo 7, Diego Martin Fioriti 6 (40°st. Trunfio sv.), Musumeci 8, Pirrotta 6. In panchina: Bonito, Manfredi, Napoletano, Artuso, Laurendi.
Allenatore: Peppe Perna 8.
MONTALTO: Greco 7, Miceli 6, Mirabelli 6, Varrà 6 (1°st. Moschella 6), Scorrano 7, Pipitò 7, Zangaro 6 (20°st. Concialdi 6), Salimonti 7, Piemontese 7, Crucitti 7, Altomare 7 (35°st. Zanghi 7). In panchina: Nicolosi, Petrucci, Imperatore, Carelli.
Allenatore: Riccardo Petrucci 8.
ARBITRO: Antonio Fabiano di Catanzaro 8 (Giuseppe Fiorentino di Soverato e Emilio Lumastro di Crotone 9)
NOTE: Pomeriggio nuvoloso e freddo. Pioggia a tratti. La temperatura segna 15 gradi. Spettatori: 450.
Ammoniti: Falduto e Di Lorenzo (P). Moschella (M.). Calci d’angolo: 4 a 2 per il Montalto. Tempo recuperato: pt. 1 e st. 1. Allontanati dal campo: il preparatore atletico Gullo, De Francia e Stanca, tutti della Palmese.
DIRETTAMENTE DAL LEGGENDARIO “Lopresti”, ABBANDONATO DA TUTTE LE AMMINISTRAZIONI LOCALI - E bon! Ancora il cuore oltre l’ostacolo. L’orgoglio neroverde si esalta e la vice-capolista Montalto esce indenne dal leggendario “Lopresti”, sempre più abbandonato da tutte le amministrazioni locali (meglio la Varia, i fuochi pirotecnici ed i monumenti che prosperano).
Il big-match termina con un nulla di fatto al termine di 90 minuti di gioco altamente spettacolari e con le due squadre in campo che hanno gettato anima e cuore. Solo il rettangolo di gioco ha limitato lo spettacolo perché si è giocato in un campo deprimente soprattutto nella ripresa quando la pioggia ha reso il terreno di gioco pesantissimo. Ma perché non si provvede? La decantata cultura palmese cosa aspetta? Saremo ripetitivi ma almeno siamo schietti come lo sono…i tantissimi (tutti) politici palmesi che da decenni promettono (parole, parole, parole) erbetta sintetica e tribune, sale stampe tecnologiche e gradinate. Chiacchiere e castelli di legno. Va bene, andiamo avanti con Palmese-Montalto zero a zero. Sui piedi del Sant’Elia si giocava per il futuro: il quasi centenario club della Piana (1912-2012) ed il Montalto del Presidente Franco Spizzirri, imprenditore edile che si è messo in testa di portare la sua squadra in serie D. Scontro decisivo. Il profeta Peppe Perna contro Riccardo Petrucci. Che bello vederli sbraitare e concentrati in panchina. Entrambi hanno il gioco del calcio nel dna. Il capitano nero verde contro il Petrucci girovago del calcio cosentino.
CRONACA: si inizia e la Palmese non ha paura della vice-capolista. L’affronta a viso aperto e sfiora il vantaggio al minuto nove con Fioriti che calcia forte ma tra le braccia di Greco che respinge in angolo. Fortunato Varrà e Scorrano comandano. Falduto e Di Lorenzo rispondono con Pasquale Brancati superlativo che copre tutti gli spazi. Il purosangue palmese Barone ci mette sette polmoni con Parrello che corre all’inverosimile. Pipitò gestisce palloni a jossa e Alessandro Caracciolo si ricorda di essere un grande regista. Ma che bel match. Scorrono i minuti e sale in cattedra Carmine Caputo. Il portierone neroverde si dimostra ancora una volta sprecato per la categoria ,soprattutto quando i ragazzi di Petrucci annusano che l’Acri sta perdendo a Castrovillari. Prima Concialdi e poi Salimonti, Piemontese, Crucitti, Altomare e Zanghi cercano la rete ma sotto porta ed in ogni modo, Carmine Caputo fa i miracoli. Moschella sembra realizzare ma Caputo vola. Che portierone. Miracoli. Respinge e neutralizza tutti. Zangaro sembra far centro ma Caputo si esalta. Standing ovation per l’estremo difensore napoletano. Applausi a scena aperta da tutto il pubblico. Caputo è insuperabile. La Palmese ribatte di rimessa e sfiora la rete con Caracciolo che calcia a fil di palo. Finisce zero a zero. Ma che bella partita.
INTERVISTE: Parla subito il tecnico del Montalto: “Abbiamo giocato contro Caputo. Il portiere neroverde ha parato l’impossibile. Almeno cinque interventi decisivi ci hanno negato di vincere a Palmi. Abbiamo giocato contro una grande squadra che ci ha messo in difficoltà e che ha avuto in Caputo un portiere super. Nei primi 20 minuti della ripresa pensavamo di chiudere la partita ma Caputo ci ha negato letteralmente la vittoria. Adesso -continua mister Petrucci- per vincere il campionato- bisogna fare nove punti. Non escludo uno spareggio”. Spizzirri, Presidente del Montalto, fa i complimenti al pubblico di Palmi: “Siamo stati ospitati alla grande a Palmi. Sento il dovere di ringraziare il pubblico palmese e la Società neroverde. Questo è vero calcio”.
Carmine Caputo, eroe della giornata, è, come al solito emozionato: “Anche oggi abbiamo giocato concentrati al massimo. Se continuiamo così, possiamo raggiungere la salvezza diretta. Abbiamo meritato questo risultato contro una signora squadra. Abbiamo conquistato un punto d’oro contro una grande squadra. Sono contento”. Giancarlo Oliveri, il Presidente neroverde, appare soddisfatto: “Risultato giusto contro una candidata a vincere il torneo. Il Montalto non poteva perdere contro la mia Palmese. Loro erano venuti a Palmi per vincere ma non hanno fatto i conti contro la mi squadra che ha giocato una gran partita. Risultato giusto ed ora chiudiamo il nostro campionato a Guardavalle chiudere ogni discorso e pensare al futuro con la speranza che qualcuno si faccia avanti per collaborare con noi altrimenti sarà difficile continuare. In questi gioni –continua il Presidente Giancarlo Oliveri- a Palmi circola voce di gente che vorrebbe rilevare la Palmese. Che si facciano avanti. Noi siamo disponibili al dialogo. Non ci sono problemi”.
Infine, Beniamino Caristi, già Presidente della Palmese: “Grande Palmese e risultato che mi aspettavo. Adesso continuiamo così, con questa determinazione per raggiungere l’obiettivo minimo stagionale e poi siederemo in un tavolo per questa volta non promesse ma per avere una struttura ancora prima di allestire la squadra”.