AMANTEA - Sembra rinato. Sembra essere di nuovo quel calciatore che, nelle giovanili della Reggina, aveva entusiasmato e c o n v i n t o .
Bruno Tamburro era finito nel dimenticatoio, finché non ha deciso che era ora di risalire. Da un lato ambiente ideale e piazza giusta, dall’altro mille motivazioni e voglia di far bene, oltre, finalmente, ad un po’ di fiducia ed a nessun problema fisico. Ecco, allora, per il centravanti dell’Amantea, arrivare gol a raffica ed una stagione da protagonista. Sono 17 i centri in campionato, con la formazione blucerchiata che, ben allestita dal ds Marasco e diretta con sagacia da mister Ortolini, sta tallonando la corazzata Rossano e non fa mistero di puntare all’Eccellenza. «Ci crediamo - esordisce Bruno Tamburro - anche perché nulla abbiamo da perdere. E poi vogliamo regalarci una bella soddisfazione e regalarla anche alla società ed alla tifoseria».
Per Tamburro una media da urlo, lasciando alle spalle un passato deludente. «Sono una persona emotiva - ci spiega - e ho bisogno di avvertire
attorno a me tanta fiducia. Inoltre, in passato, guai fisici non mi avevano dato tregua, anche se qualcosa di buono penso di averla fatta comunque. Adesso sto bene fisicamente e mi trova a meraviglia con un gruppo fantastico, senza prime donne, dove c’è grande coesione. La nostra forza sta proprio nel gruppo, che il ds Marasco ha saputo scegliere con grande oculatezza. E poi c’è un tecnico che sa il fatto suo, così come il nostro preparatore e, ovviamente, la società». All’orizzonte un duplice obiettivo: l’Eccellenza e la classifica marcatori. «Non sono ipocrita e dico che punto ad entrambi i traguardi. A livello personale va già bene così, ma voglio continuare su questa strada per regalare la soddisfazione che merita ad un ambiente che mi ha dato tanto».

Roberto Saverino dal Quotidiano della Calabria.