Il Messina raccoglie solo un punto dalla gara interna contro il Sambiase. Gli avversari sono apparsi, soprattutto nel primo tempo, più in palla del Messina, ma con un arbitraggio cervellotico come quello visto oggi al San Filippo è davvero difficile giudicare la prestazione tecnica dei giallorossi. Le reti sono state siglate da Di Napoli e Magliocco per il Messina; Morelli e Curcio sono andati a segno per i calabresi. 2-2 risultato finale. Sei cartellini gialli, tre rossi, due componenti della panchina del Sambiase espulsi. Sembra un bollettino di guerra e chi non ha assistito alla gara odierna potrebbe pensare che all'interno del rettangolo verde i calciatori siano stati talmente scorretti, da indurre l'arbitro a ricorrere spesso all'uso dei cartellini. Nulla di tutto ciò, invece, è accaduto. La gara è stata tranquillissima e non c'è stato alcun ardore agonistico, da dover giustificare questa "carneficina" da parte del direttore di gara. Purtroppo quando un arbitro è assolutamente inadeguato alla categoria, a farne le spese è sempre lo spettacolo ed il risultato finale della gara. C'è da dire che il Sambiase visto, oggi, al San Filippo è sembrata una formazione che potrà dire la sua durante tutto il campionato di serie D. Il Messina ha, sicuramente, pagato lo stop forzato a causa dei recenti tragici eventi che hanno colpito la nostra città.  Gli avversari avversari cominciano subito bene e dopo 9 minuti sbagliano un gol fatto. Conversi non sfrutta al meglio un assist dalla sinistra di Occhiuzzi e liscia, incredibilmente, la sfera. Il calciatore, nell'occasione era solo davanti al portiere giallorosso. Il Sambiase gioca bene e ci prova anche dalla distanza. All' 11' Orlando, da 25 metri prova i riflessi di D'Urso che respinge di pugno. Gli avversari macinano gioco, si spingono spesso in avanti e passano in vantaggio al 17'. Corner battuto da Mandarano, le maglie difensive del Messina sono larghe, Morelli ci mette il piede ed insacca per la rete del 1-0. Il Messina è in bambola, subisce il gioco degli avversari e sembra incapace di reagire. Gli avversari continuano il loro possesso palla ed il gioco fluido che tiene i giallorossi dietro la linea del centrocampo. Ma al 40' il solito Di Napoli ci mette una pezza, procurandosi un calcio di rigore e realizzandolo: 1-1 e parità ristabilita. Al 44' il direttore di gara, sig Pinzone Vecchio di Genova sale in cattedra. Il capitano del Messina compie un fallo all'altezza del centrocampo, l'arbitro si avvicina ed estrae inspiegabilmente il cartellino rosso. Dopo questo episodio la gara sarà caratterizzata da una serie di decisioni cervellotiche, tipiche di un arbitro assolutamente non idoneo alla categoria. La ripresa inizia con il Messina che cerca di tenere a bada gli avversari per puntare sulle ripartenze. All'8' Magliocco sfodera un incredibile numero. Riceve un lancio lungo, si libera di un avversario, fa partire, da 30 metri, un rasoterra angolatissimo, sul quale Piazza non può farci nulla: 2-1. L'inaspettato vantaggio dà sicurezza ai giallorossi che, nonostante l'inferiorità numerica, riesce a tenere a bada un avversario ostico. Nonostante ammonizioni ed espulsioni assolutamente inutili del sig Pinzone, i giocatori in campo riescono a mantenere la calma senza mai trascendere in comportamenti antisportivi. Al 40', purtroppo, il Sambiase pesca il Jolly. Curcio raccoglia un rimpallo e, da circa 30 metri, effettua un gran tiro al volo, imprendibile per D'Urso. Gli avversari ristabiliscono la parità, ma per Pinzone di Genova c'è ancora tempo di mettersi in mostra ricordando a tutti che gli sono stati consegnati un fischietto e dei cartellini, assolutamente da utilizzare e mettere in bella mostra a tutti i presenti accorsi al San Filippo. Dopo 5 minuti di recupero arriva il triplice fischio, la gara termina 2-2 tra fischi e contestazioni del pubblico che, fortunatamente, non ha perso la pazienza ed ha dimostrato la solita civiltà che lo ha sempre contraddistinto.

tratto da  infomessina.it