Edoardo Bettinelli: «Da semplice aggregato con il Caravaggio a titolare, soddisfazione al primo anno in D»
Edoardo Bettinelli: «Da semplice aggregato con il Caravaggio a titolare, soddisfazione al primo anno in D»

Edoardo Bettinelli, difensore classe ’05, nell’ultima stagione ha militato nel Caravaggio in Serie D. Bettinelli, assistito dal suo agente Lorenzo De Meo, alla sua prima esperienza in Serie D ha raccolto 22 presenze contribuendo ai successi della sua squadra. Si è raccontato a noi in quest’intervista:

“Edoardo Bettinelli, difensore classe 2005 in forza al Caravaggio in Serie D girone B. Quali sono stati i tuoi inizi, raccontaci un po' di te. Io inizio nella squadra dell’oratorio del mio paese, Sergnano, per poi trasferirmi dopo un anno alla Cremonese. Rimango a Cremona per 5 anni per poi approdare un anno al Crema e successivamente all’Offanenghese con gran parte della squadra. 5 anni fa mi trasferisco a Caravaggio partendo dall’under 15 fino ad esordire in prima squadra lo scorso anno.”

“Come reputi la tua stagione dal punto di vista personale? Sinceramente la mia stagione passata la giudico in maniera molto positiva, innanzitutto perché inizialmente ero solamente aggregato alla prima squadra durante la preparazione; invece poi mi ritrovo ad essere addirittura titolare nella gara d’esordio! In totale ho fatto 22 presenze al primo anno di serie D come difensore centrale e questo mi rende soddisfatto anche se reputo sia solo un punto di partenza.”

“Che ricordi e aneddoti ti porti dietro della tua infanzia calcistica? Ricordo sicuramente gli anni alla Cremonese che anche se ero piccolo ci allenavamo 3 volte a settimana e ci voleva un’ora ad arrivare al campo. Finivo la scuola alle 16 e i miei genitori hanno fatto molti sacrifici nel portarmi avanti e indietro per diversi anni perché inizialmente non avevamo il pullman a disposizione; questa quindi è una cosa a cui sono grato. Poi ovviamente allenarsi al Centro Arvedi è sicuramente un’esperienza fantastica essendo uno dei migliori centri in Italia!”

Come ti sei trovato con il Caravaggio e com'è il tuo rapporto con i compagni e con lo staff? L’anno passato avevamo un bel gruppo, formato da bravi ragazzi con cui avevo un ottimo rapporto e penso che l’obiettivo che abbiamo raggiunto sia anche grazie a questo aspetto. Oltre che con i compagni anche con il mister e lo staff ho sempre avuto un ottimo rapporto che credo sia essenziale.”

“Dall'inizio della tua giovane carriera chi ti ha aiutato di più? Dall’inizio della mia carriera la persona che mi ha aiutato di più è stato mio papà perché mi è sempre stato accanto e non è mai mancato a nessuna mia partita, senza influenzare mai nel mio percorso e nelle mie decisioni. Poi ci sono stati anche mister che sono stati importanti perché mi hanno insegnato molto e mi hanno migliorato”

“Hai sempre giocato come difensore centrale? Qual è il tuo ruolo preferito? Quali sono, a tuo parere, le tue qualità migliori? Ho iniziato come difensore centrale a Cremona per poi fare 2 anni il mediano e tornare infine in difesa… il mio ruolo preferito è il difensore sia in una difesa a 3 che a 4 e le mie migliori qualità ritengo siano la tecnica, la velocità e l’uno contro uno.”

“Stai già pensando alla prossima stagione? Che obiettivi ti stai ponendo? Sto già pensando ovviamente alla prossima stagione e non vedo l’ora di cominciare, con l’obiettivo di migliorarmi e di fare più partite, con qualche goal.”

“Qual è il tuo idolo? Sogno nel cassetto? Ho diversi idoli sinceramente… due su tutti sono Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic, ma nel mio ruolo il mio idolo è sicuramente Sergio Ramos! Credo che non bisogna mai smettere di sognare ed il mio sogno nel cassetto è quello di arrivare più in alto possibile senza avere limiti!”

(Fonte foto: Giulia Perazza)