Il protagonista dell’intervista di oggi è Matteo Bonavita, centrocampista classe ’04, che nell’ultima stagione ha militato nel Figline in Serie D girone E. Matteo, assistito dalla sua agenzia "Fuori dal Campo", ha iniziato la sua carriera nelle giovanili dell’Arezzo, squadra della sua città. Si è raccontato a noi in quest’intervista:
“Matteo Bonavita, centrocampista centrale classe 2004, di proprietà dell'Arezzo. Nell'ultima stagione hai giocato a Figline in Serie D girone E, raccontaci un po' di te. Dall’età di 12 anni sono entrato nel settore giovanile dell’Arezzo partendo dall’U13 fino ad avere la possibilità di entrare nel giro della prima squadra. Nell’ultimo anno sono andato a Figline facendo un buon campionato. Adesso però ho deciso di svincolarmi dall’Arezzo e di dividere le strade con la società della mia città.”
“Nell'ultimo campionato di Serie D hai raccolto 21 presenze tra campionato e coppa. Come reputi la tua stagione? Per essere stato il primo anno in Serie D sono molto contento anche se qualche presenza in più non avrebbe fatto male.”
“Che ricordi e aneddoti ti porti dietro della tua infanzia calcistica? Penso che il ricordo più bello dell’infanzia calcistica sia stata quando avevo 10/11 anni poiché sia a me che al mio migliore amico ci ha chiamato l’Atalanta per fare una settimana da loro ed è stata una bellissima esperienza.”
“Come ti sei trovato con il Figline e com'è stato il tuo rapporto con i compagni e con lo staff? A Figline mi sono trovato bene sia con lo staff ma soprattutto con i ragazzi che pur essendo quasi tutti più grandi di me non mi hanno mai fatto percepire questa differenza.”
“Dall'inizio della tua giovane carriera chi ti ha aiutato di più? Senza ombra di dubbio la mia famiglia che mi ha sempre supportato e sono sempre venuti con me in ogni partita nonostante la distanza.”
“Sei un centrocampista centrale che all'occorrenza può giocare anche da mediano. Qual è il tuo ruolo preferito? Quali sono, a tuo parere, le tue qualità migliori? Il mio ruolo preferito è la mezzala/trequartista però mi trovo molto bene anche davanti alla difesa perché a parere mio le mie migliori qualità sono la gestione e il recupero della palla che sia in scivolata o con un semplice contrasto.”
“Stai già pensando alla prossima stagione? Che obiettivi ti stai ponendo? Si ovviamente ci sto già pensando e il mio obiettivo come penso tutti è fare una bella stagione dando il meglio di me sia dentro che fuori dal campo.”
“Qual è il tuo idolo? Sogno nel cassetto? Il mio idolo è Totti, ho pure un tatuaggio dedicato a lui. Il mio sogno nel cassetto è giocare con la Nazionale.”