Come l'Italia affronterà l'Europeo 2024
Come l'Italia affronterà l'Europeo 2024

Terminati i campionati dilettantistici e professionistici è giunto il momento di gettarci a capofitto in una nuova rubrica incentrata sugli Europei 2024 che si terranno in Germania. L’Italia, campione in carica, si presenta al nastro di partenza come non favorita. Tralasciando la questione “pronostici”, oggi vi illustrerò la mia formazione ideale per affrontare al meglio questo Europeo.

(4-3-3 come in copertina):

  • Porta= Donnarumma, miglior portiere a livello europeo. Poco da dire su Gigio, merita di prendersi la sua figura, chissà anche diventandone protagonista assoluto come tre anni fa. Sarà lui a guidare l’assetto difensivo italiano. Ci fosse occasione, magari a qualificazione ottenuta, non mi dispiacerebbe vedere Vicario in azione. Porta: blindata.
  • Difesa= il duo davanti a Donnarumma potrebbe essere formato da Bastoni e Mancini. Il primo è imprescindibile, miglior centrale della stagione e il più forte di questa Italia. Il secondo, combattivo e tenace, è il primo profilo che poterei con me anche in guerra. I terzini/esterni a tutta fascia sono: Di Marco e Di Lorenzo. Quest’ultimi più che difendere avranno l’obbligo di impostare le ripartenze e dare supporto a centrocampo con cross e cambi gioco. In fase offensiva difatti, come lo era anche nell’idee di mister Mancini, sarà il mediano a scendere per formare una difesa a tre. I cambi ideali per la zona centrale potrebbero essere: Gatti e Calafiori, abituati a giocare come braccetti. Mentre per i terzini, a sinistra Cambiaso e a destra Darmian. Giocatori duttili e capaci di spingere in mezzo al campo. Rispetto lo scorso Europeo, vedo maggiore qualità ed eleganza nel reparto arretrato. Ciò non vuol dire aver perso stabilità e rocciosità.
  • Centrocampo: davanti la mediana a dettare i tempi di gioco ripropongo Jorginho in alternativa con Fagioli. Senza giri di parole sono gli unici due metronomi che abbiamo a centrocampo e che sapranno dettare i tempi di inserimento delle due mezz’ali: Barella e Frattesi. I due interisti dovranno riuscire a dare manforte alla punta di questa squadra e calibrare oltretutto anche le sovrapposizioni dei due esterni. Come sostituti di Frattesi e Barella vedrei bene: Cristante e Folorunsho con particolare attenzione soprattutto a quest’ultimo che, partendo dalla panchina, potrà a mio modo di vedere essere l’arma in più per Spalletti.
  • Attacco: rispetto alla scorsa competizione, finalmente, torniamo alla carica con due punteri veri come Scamacca o Retegui che dovranno sfruttare e saper concretizzare la corsa e i passaggi oltre che dei centrocampisti anche delle ali d’attacco come Chiesa e Pellegrini. A differenza del suo ruolo nella Juventus, vedo molto bene Chiesa come esterno destro e Pellegrini a sinistra, alternative: Zaccagni e Raspadori.

 

Fattori importanti da considerare:

Sono tanti i fattori che hanno condizionato e condizioneranno le scelte di Spalletti in quanto l’assenza di Acerbi e Scalvini ha ridimensionato l’aspetto tecnico-tattico di una squadra che avrebbe sicuramente agito con una difesa a tre: Acerbi, Bastoni e Darmian accompagnati da un centrocampo a cinque e le due punte: Scamacca e Chiesa.

Anche l’assenza di Tonali risulta essere pesantissima per l’economia della mediana così come quella di Zaniolo, pedina che ti poteva permettere di giocare a 3 davanti con i due trequartisti e la punta/ con le due punte oppure con un trequartista e due attaccanti. L’esclusione di Orsolini ai fini dell’utilità non è stata a mio parere una scelta sbagliata in quanto l’esterno del Bologna può a mio avviso giocare solo come esterno a tutta fascia, togliendo la possibilità di portare un trequartista o una mezz’ala in più. Molti dubbi arrivano su El Shaarawy, simile allo stile di gioco di Orsolini.

 

Pronostico:

Purtroppo vedo l’Italia come 2°/3° del girone. La Spagna è troppo più forte di noi (a mio parere una delle tre favorite con Inghilterra e Francia). ù

Risultato finale: quarti.

Credo che riusciremo ad arrivare ai quarti di finale ma non oltre, il gruppo è ancora da ricostruire e le idee di gioco che vorrebbe Spalletti (forse) sono ancora lontane dall’essere recepite a pieno. È opportuno ribadire che queste sono considerazioni, estremamente, personali. Detto ciò i pronostici sono fatti per essere smentiti e ci auguriamo sarà così per poter rivivere quelle “Notti Magiche” che ci hanno fatto sempre sognare!