Ottavi di finale raggiunti dagli azzurri grazie a un pareggio che era ormai insperato. Lo spirito di Del Piero si impossessa di Zaccagni.
Il gol fotocopia della rete famosissima di Del Piero che trascinò l’Italia alla finale di Berlino nei mondiali 2006 fa esultare come se la finale fosse stata nuovamente raggiunta. Lo stadio sarà lo stesso, ma l’incontro sarà valido per gli ottavi di euro24. L’Italia giocherà infatti all’Olympiastadion di Berlino contro una Svizzera che richiede un impegno decisamente maggiore per essere superata.
Cronaca della partita
La sfida contro la Croazia parte abbastanza sottotono per gli azzurri. I croati infatti si affacciano fin dai primi minuti in area avversaria, ma fortunatamente sono tentativi che non impensieriscono la difesa italiana. Nella seconda parte del primo tempo è invece l’Italia che prova a spingere un po’ di più con dei traversoni e sciupando un paio di occasioni. La partita si fa più intensa nella ripresa, precisamente dal minuto 53. Kramaric prova il destro in area e il tiro viene deviato di mano dal neo entrato Frattesi. Var che richiama l’arbitro e rigore ineccepibile assegnato alla Croazia. Modric si presenta sul dischetto e un incredibile Donnarumma nega il gol al campione del Real Madrid. Sulla ripartenza però gli azzurri non sono in grado di gestire il pallone e lo perdono subito. Sucic conquista palla e dalla trequarti mette un cross respinto ancora da Donnarumma, che però trova un Modric in agguato che cerca e trova vendetta, segnando il gol del vantaggio al 54′. Italia costretta a inseguire e che si butta in avanti, anche grazie alla velocità e frenesia di Chiesa. Gli azzurri ci provano insistentemente ma il risultato è una serie di tentativi confusionari e imprecisi. Solo all’86’ arriva la vera grande occasione per gli azzurri con un cross di Chiesa basso e teso mancato da Scamacca. La Croazia gioca di falli e perdite di tempo e ne risulta un inevitabile recupero di otto minuti, totalmente in favore dell’Italia che non demorde. I lanci lunghi italiani però sono infruttuosi e la difesa croata non si fa superare. All’ultimo minuto però Calafiori porta palla per metà campo e serve Zaccagni, che segna a giro sotto l’incrocio regalando all’Italia il secondo posto e ottavi certi.
Ottavi meritati?
L’Italia è ufficialmente agli ottavi, ma lo scetticismo generale è palpabile. Nonostante il gol di Zaccagni rievochi ricordi felici nel cuore degli italiani, non sarà certo questa prodezza in extremis a cancellare la deludente prestazione di ieri sera. In realtà l’intero cammino della nazionale fin qui è stato tutto in salita. Il risultato di questo girone non è altro che il minimo sindacale richiesto all’Italia, raggiunto per altro a fatica. La vittoria con l’Albania, che era d’obbligo, è stata agguantata in rimonta e le partite contro Spagna e Croazia lasciano l’impressione di essere state giocate alla ricerca del minimo risultato senza sforzo. Per stessa ammissione di Spalletti ieri non si è cercata la vittoria più di tanto “perché basta il pareggio”, anche se secondo il CT il passaggio del turno è arrivato meritatamente. In certi momenti sembra però palese come certi giocatori manchino di personalità e giochino senza osare, e in effetti il CT ha accennato a un problema di atteggiamento. L’Italia comunque è viva, ma il lavoro tecnico, tattico e mentale è ancora moltissimo e non si può più sbagliare.
(Fonte foto: La Gazzetta Dello Sport)