Ecco la nota ricevuta:
Egregi signori,
in qualità di Presidente dell’Asd Cassano Sybaris, esprimo l’indignazione personale, della
società e di quanti si professano amanti dello sport per i fatti accaduti durante la gara di
Promozione Calabrese girone A fra Asd DB Rossoblu Citta di Luzzi e Asd Cassano
Sybaris di oggi 29 ottobre.
Premesso che mi riferisco a fatti comportamentali e non tecnici (rispetto ai quali sarebbe
troppo facile veleggiare con il sospetto di giudizio di parte della squadra perdente riferita a alla gara odierna), il mio stuporesi attesta in fatti ed episodi che mai avrei immaginato di poterne essere testimone.
Il direttore di gara DEVE garantire imparzialità ed essere sereno nell’applicare il
regolamento. L’arbitro designato per la gara sopra già citata, sig. PietroGALLO della
sezione AIA di Lamezia Terme, coaudiuvato dagli assistenti signori Andrea Alessio
BIANCHIMANO della sezione AIA di Rossano e Salvatore OLIVADOTI della sezione
AIA di Lamezia Terme, ancora una volta ha fatto prevalere una preconfezionata
premeditazione negativa nei confronti della società che rappresento.
Sin dall’inizio della gara ha applicato nei confronti della società che rappresento un
comportamento ostile e non ha mai sanzionato i falli subiti dai miei calciatori (alcuni
veramente pesanti) andando sempre e continuamente a redarguire i componenti della
nostra panchina non accorgendosi che nella panchina della squadra avversaria
stazionavano circa 16 persone (qualcuno in più di quelli in distinta).
A conclusione del primo tempo il signor Pietro GALLO si è praticamente inventato un
rigore inesistente che hanno deciso le sorti della gara, fra lo stupore generale dei nostri
calciatori, dei calciatori avversari e di tutto il pubblico presente sugli spalti. L’episodio,
discusso durante l’intervallo con i colleghi avversi e ampiamente riconosciuto
sportivamente inesistente, ha palesato l’indirizzo di conduzione del citato arbitro.
Durante il secondo tempo, la squadra avversaria, già in vantaggio, come spesso accade
ovunque, guadagnava secondi importanti e ogni volta che c’era da rimettere la palla in
gioco perdeva tempo. Chiaramente il Dirigente Accompagnatore del Cassano Sybaris
Martini Edgardo Gabriel cercava di segnalare all’arbitro con una frase che Integralmente
riporto ma che non ritengo possa possa connotarsi come frase offensiva: “4 minuti 4
minuti ci mettono” . Al netto di ogni altro atto, il direttore di gara, con ciglio minaccioso si è avvicinato esibendo allo stesso il cartellino rosso.
Sempre nel corso del secondo tempo, dopo un normale fallo di gioco vengono in contatto in azione di gioco due giocatori BACLET Alan Pierre della DB Rossoblu Citta di Luzzi ed il nostro calciatore PERRAGINI FLAMIA Nicolas. Lo stesso BACLET, primadonna, reagisce con un brutto fallo e il nostro calciatore PERRAGINI cade a terra. Ebbene, il signor Pietro GALLO aspetta che il nostro calciatore si rialzi per sanzionarlo con il cartellino rosso aggravando la decisione con la frase “te ne faccio ritornare in Argentina” mentre nessun provvedimento ha preso nei confronti di BACLET, forse per suddittanza psicologica nei confronti di un calciatore che ha militato nel campionato di serie B.
Sempre nel corso del secondo tempo, il Cassano Sybaris, intanto rimasto in dieci,
perviene al pareggio ma l’assistente Andrea Alessio Bianchimano della sezione di
Rossano, pensando di essere tra gli sbandieratori di Siena, segnala una posizione di
fuorigioco non tenendo conto della presenza di un calciatore della DB Rossoblu sulla linea di porta.
ORA BASTA!!!
Quella di oggi è la classica goccia che fa traboccare il vaso! E’ dall’inizio dell’anno che la
mia società ed i miei calciatori stanno subendo decisioni arbitrali che ci hanno visto
sempre danneggiati, possiamo fornire documentazione fotografica e video a supporto dei tanti torti subiti.
Se la società che rappresento deve pagare solo perché è formata per la maggior parte da calciatori che vengono dall’estero (argentina, uruguay, belgio, costa d’avorio, spagna) che me lo si dica in faccia, con coraggio. Se è un problema razziale, facciamo spazio, per la gioia dei falsi perbenisti che si sentono eroi con un fischietto in bocca. A proposito di
giocatori extracomunitari nelle nostre fila milita da anni un ragazzo della Costa D’Avorio,
conosciuto da tutta la calabria per la sua serietà e correttezza YAYA KARAMBIRI che
subisce da anni atti di discriminazione razziale durante le gare e che mai nessun arbitro ha preso in considerazione anche dietro lamentele dello stesso e di alcuni dirigenti.
La mia tolleranza si è esaurita, la mia più profonda indignazione nasce quindi nell’aver
assistito, da parte dell’arbitro, il sig. Pietro GALLO della sezione AIA di Lamezia
Terme, a gravissimi episodi di mala educazione, arroganza e superbia che lo stesso ha
perpetrato a danno dei giocatori dell’Asd Cassano Sybaris.
E se fino ad ora si parla di un rigore contro inestistente, domenica scorsa, in
occasione della gara interna contro la Juvenilia Roseto, subiamo un’altra decisione
ingiusta e pregiudizievole. Il direttore di gara signor Vito Filippi della sezione di
Rossano non ha concesso un calcio di rigore nettissimo a nostro favore per un vistoso
fallo di mano in area di un calciatore avversario che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita. Contrariamente alla incolsulta nomea, l’intero pubblico presente, nonostante il torto subito, ha mantenuto, come da consuetudine, un atteggiamento composto. Altro analogo episodio nella gara interna con il Mirto Crosia del 24.09.2023 diretta dal signor Ndao della sezione Aia di Cosenza. Di tutto ciò abbiamo documentazione fotografica e video.
Vorrei chiarire sin da subito che ho ritenuto necessario inviarvi questa segnalazione pur
sapendo che il risultato delle gare non è sovvertibile ma con la speranza che venga dato
un segnale forte, da parte del Comitato Regionale e dal Designatore degli Arbitri,
provvedendo affinchè tali persone che con il loro comportamento gettano discredito su
tutta la categoria degli arbitri non vengano più designati ad arbitrare l’Asd Cassano
Sybaris. Danno, offesa e umiliazione a dirigenti e giocatori, in particolar modo ai ragazzi,
che con molto entusiasmo e sacrifici mi stanno seguendo in questa avventura e che
gradirebbero perdere sul campo solo perché l’avversario è stato più bravo o
fortunato. Perdoni la mia risolutezza ma per quanto vissuto nella giornata ordiena non posso rimanere inerme nel vedere lo sconforto più profondo da parte dei miei atleti e dei miei dirigenti.
Se questa nei nostri confronti è una abitudine diffusa, mio malgrado dovrò percorrere altre strade, SONO DISPONIBILE SIN DA SUBITO A RITIRARE LA MIA SQUADRA DAL
CAMPIONATO, NON VOGLIO FAVORITISMI MA SOLO RISPETTO affinchè siano
sempre 11 contro 11 a decidere un evento e mai più un direttore di gara incapace di
gestire in neutralità ma vestendosi d’autorità applicando il proprio personale
regolamento e metro di giudizio.
Con l’educazione e fair play, rivolgo tutta l’amarezza per gli eventi menzionati nella
speranza di una piu’ attenta gestione della amministrazione sportiva ed arbitrale e della
tutela dei piu’ alti valori dello sport.