Un passato importante ed ancora voglia di incidere per Mimmo Zampaglione, pronto a difendere i colori del Gallico Catona nel prossimo torneo di Promozione che ormai, dati i colpi di mercato, si sta affermando sempre di più come torneo intrigante:«Ho giocato -dice Zampaglione- per la prima volta in questa categoria nella seconda metà della scorsa stagione. Il torneo è decisamente competitivo con tanta organizzazione. Anche gli allenatori dimostrano competenze importanti e dunque non mi sorprende come le squadre di Promozione riescano a muoversi bene sul mercato. Vorrei anche sottolineare il fattore ambientale, forse essendoci comunità più piccole il legame con la propria squadra è maggiormente saldo».
In vista della stagione abbiamo parlato anche del nuovo progetto del Gallico Catona dove sono confluite le forze dell’Archi e del San Giorgio:«Unirsi è una sorta di regola di buon senso, stare insieme consente di accrescere le ambizioni, troppe realtà nascono e muoiono in poco tempo, in questo modo si evita dispersione».
Idee chiare anche sul tema under: «Io non ho mai dato molto peso alla regola. Nella mia carriera ho avuto l’opportunità di giocarmi sempre al meglio le mie chance, credo occorra una profonda riflessione sul lavoro nei settori giovanili, mentre le prime squadre devono essere schierate in base alla meritocrazia e non alla data di nascita».
In conclusione abbiamo chiesto a Mimmo Zampaglione se scorge un suo “erede calcistico” e che Promozione B sarà: «Io mi rivedo in ogni calciatore che guarda il calcio non come passatempo ma come un’attività alla quale approcciare con professionalità. Per quanto concerne il torneo che va ad iniziare ci saranno almeno quattro o cinque squadre che lotteranno per qualcosa di importante».
