Dal “Tarsitano” di Paola il Rende del patron Mario Pellicori non ha portato a casa solo un pareggio estremamente importante sotto il profilo del risultato, ma ha sottolineato tre fondamentali aspetti. Il primo, la squadra ha mostrato di essere viva sotto l’aspetto della condizione atletica. Secondo: ha saputo esprimersi e comportarsi sotto l’aspetto tattico e strategico, riuscendo a muoversi in perfetta sintonia e interpretando al meglio le consegne di mister Lio, ad esclusione dei minuti di recupero, quando si è pagata a caro prezzo l’unica distrazione, ma non va trascurato la considerazione che il Rende per novanta e più minuti ha tenuto in campo almeno quattro under, e pertanto non va dimenticata l’inesperienza in alcune fasi di gioco. Terzo: la squadra si è espressa al meglio soprattutto quando mister Lio ha deciso di premere sull’acceleratore inserendo la seconda punta. Accorgimento tattico che non solo ha portato al vantaggio ma ha tenuto in costante pressione la difesa tirrenica e solo errori di finalizzazione non ha consentito al Rende di raddoppiare. Sul palcoscenico tirrenico la scena l’ha rubata Tripodi, il mustang alato del Tirreno ha mostrato tutte le sue migliori qualità corsa, tecnica e grande intelligenza tattica, certamente uno dei migliori acquisti del bravo Peluso «In casa della Paolana - esordisce Tripodi - abbiamo giocato con personalità interpretando in maniera egregia la partita, visto che noi godiamo del vantaggio del doppio pareggio per assicurarci la finalissima. Abbiamo dimostrato di essere una buona squadra contro una formazione dotata di qualità tecnico-tattiche». Domenica Tripodi non ci sarà. «Il cartellino rimediato a Paola non mi consentirà di sudare per questa maglia che sento mia, lo farò dalla tribuna sostenendo i miei compagni: ci regaleranno la finale con l’altro girone». Ultimo pensiero è quello del presidente Mario Pellicori. «Domenica oltre che ad una bella partita abbiamo assistito ad una splendida giornata di sport. Ringrazio la società Paolana per l’ospitalità. Sulla gara di ritorno sono fiducioso. Credo nella bontà del gruppo e nella spinta dei tifosi».