“Vado a Scalea per creare qualcosa di importante in quanto ad obiettivi e rendita personale in campo. Non mi muovo per la salvezza ma solo dove il mio intuito mi dice che ci sono grandi opportunità per crescere ancora”. Sembra un ragazzino Ciccio Corigliano al momento del sì allo Scalea. Trattativa veloce e frizzante quella di Gregorace nei confronti dell’amico Corigliano, con il quale però non aveva mai condiviso un’esperienza come quella che si prospetta a Scalea. Con la sua duttilità, e un piede sinistro che sa servire e concludere, i piani tattici della società biancostellata potrebbero variare assumendo sfaccettature interessanti. Esterno d’attacco o mezzo sinistro di centrocampo, all’occorrenza mezza punta, Ciccio Corigliano rischia di far coppia con Angotti o fare da decano al giovane asso nella manica che Pino Bono si sta eventualmente riservando per chiudere il cerchio nel reparto offensivo. Il presidente in questione non ha dubbi: “Questo inaspettato acquisto alza il nostro tasso tecnico. Un uomo così non può che far bene al gruppo”.
