Contro il Sersale , buona squadra che non ha rubato nulla senza fare nulla di trascendentale,sono emerse tutte le lacune di un Gallico Catona che soprattutto quando gioca in casa fatica a imporre gioco , personalità e limpidezza di manovra.
E pensare che doveva essere la gara crocevia per rilanciarsi in graduatoria, invece si continua ad
ansimare nei bassi fondi della graduatoria , terz’ultimi con soli 8 punti ( un punto di penalizzazione).
Terza sconfitta interna stagionale, difesa che ritorna a subire un pesante passivo. L’espulsione “insulsa” di Andrea La Cava ha peggiorato nell’ultima mezz’ora di gioco la situazione e ne ha approfittato il Sersale per colpire inesorabilmente nella “zona Cesarini”.
Forse mister Antonucci ha avuto il torto di cambiare ruolo a qualche giocatore come Roberto Fulco, deludente Ciccio Perrone, Mirko Tripodi e Saro De Marco, faticatori a metà campo, non hanno inciso nelle geometrie di gioco.
Peppe Ferrato continua a essere l’oggetto misterioso ( è entrato nella ripresa) , mentre pochi scampoli di gioco per Marco Cormaci. E’ ovvio che Antonucci non avesse la bacchetta magica, la compagine è carente in alcuni reparti e bisogna intervenire drasticamente, sperando nel frattempo di riimpinguare anche l’anemica graduatoria con almeno un totale di 17 punti alla fine del girone d’andata. Un difensore centrale, un centrocampista di qualità ed una “ prima punta” non sarà facile reperirli nel mercato di riparazione a dicembre, ma servono.
Chi saranno le ultime tre della graduatoria ? Il Gallico Catona cha l’esperienza di tirasi fuori dalla
bagarre, ma guai ad illudersi e “ tirare la corda più del necessario”, si rischia di andare incontro a cocente delusione.
Domenica sfida esterna a Trebisacce per riscattarsi , non ci sarà lo squalificato La Cava , mentre rientrerà a metà campo Luigi Tripodi.