Il Roccella è stato anche superiore ai reggini che pure vantano uomini di spessore e di notevole esperienza, squadra candidata al pronto ritorno in Eccellenza. Inizia bene la squadra di casa ma alla mezz’ora sale in cattedra d’Agostino. Qualche prova generale, impegna Schiavello, al 31esimo la sua girata dal dischetto del rigore è vincente. La squadra di casa accusa un leggero appannamento. Nel finale di tempo si vede pure l’opaco Zampaglione ma è impreciso, mira alle finestre degli appartamenti vicini. Nel secondo tempo dopo quindici minuti di equilibrio la frittata di casa. Recober già ammonito, commette fallo e va negli spogliatoi. Un bel regalo che la bella formazione reggina, sulla carta, che però in campo gongola solo per le giocate individuali e di coppia del tandem D’Agostino-Zampaglione, non coglie. Partita finita? Per niente. Assistiamo, invece al migliore Roccella. “Chioccia” Sorgiovanni e compagni tirano fuori gli artigli e diretti, passo passo, dal paziente tecnico Silvano, cingono d’assedio la tre quarti ospite. Manca chi la mette dentro e chi tira, soprattutto dalla distanza, merita miglior fortuna. In qualche ripartenza D’Agostino e Zampaglione pungono in avanti ma non chiudono la gara. Il Roccella, decisamente meglio dei reggini fino al fischio di chiusura, tentano di riequilibrare la gara. Proprio, prima del fischio, tiro dalla distanza e da due passi in due rapidissime esecuzioni, gli attaccanti del Roccella si fanno parare d’istinto da Pratticò. Determinante il pipelet è abbracciato dai suoi. Una bella fetta di merito per la vittoria è proprio sua. Troppo poco per una squadra, il Gallico, che ha ambizioni, tanto impegno per i giovanissimi del Roccella, con poca navigazione ma molto ispirati.