Tre sconfitte in cinque gare, 12 reti subite, quattro realizzate. Un punto di penalizzazione, tre punti in graduatoria, Cifre inesorabili per un Gallico Catona alla ricerca della propria identità e della propria dimensione in un campionato “livellato in basso” con Corigliano e Reggiomediterranea che stanno sbaragliando la concorrenza( si rischia di non fare i play off) , poi il nulla, mediocrità tecnico.
Riuscirà il Gallico Catona a garantirsi la permanenza in questa stagione ? Probabilmente si, ma dovrà trovare, senza infingimento, compattezza e serenità d’animo.
Si è partiti in ritardo nel pre- campionato, da Germano al ritorno di Peppe Misiti in un organico che,
diciamolo francamente, non ha trovato il sostituto del difensore “colored” Balla Fayè. Il pur bravo Fabrizio Pratticò ( l’anno scorso c’èra Parisi) non è al top della condizione ( fatali gli errori a
Siderno) e alcuni giocatori cardine giocano a fasi alterne ( vedi Marco Cormaci a cui si chiede di fare la differenza). Mister Peppe Misiti deve lavorare in tranquillità e ha tutte le condizioni per raddrizzare il percorso. L’obiettivo della salvezza e della valorizzazione dei giovani può essere raggiunto in una società che sta cercando di recuperare credibilità e consenso nei propri tifosi.
Sabato è la “prova del 9” nell’anticipo televisivo al Lo Presti di Gallico contro lo Scalea che non se la passa, mi si consenta il termine, meglio del Gallico Catona. Si affrontano le peggiori difese del campionato. Un confronto in tono assai ridotto rispetto alle precedenti edizioni. Come cambiano le cose in poco tempo! Si spera di non giocare a porte chiuse. Gallico Catona che vuole ritornare a vincere fra le “pareti domestiche”, lo Scalea ha fatto soffrire la “corazzata” Reggiomediterranea.