Continua il nostro ciclo di interviste ed oggi proponiamo un dialogo con Claudio Morelli, mister del Cotronei autore di una stagione strepitosa.
Mister una stagione spettacolare chiusa con due argenti, in coppa e campionato. Come e dove può migliorare ancora il Cotronei per continuare ad essere protagonista?
Il Cotronei è una società sana e composta da gente appassionata e competente. Sono convinto che il “lievito” necessario è l’esperienza che nel corso del tempo farà sì di vedere questa squadra lottare stabilmente per traguardi importanti.
Cosa è successo a Reggio Calabria prima e contro l'Acri poi? Appagamento?
Per quanto riguarda l’ultima di campionato, è probabile che la grande voglia della ReggioMediterranea ci abbia colto di sorpresa e giocato un brutto scherzo. Per quanto concerne la semifinale contro l’Acri, indubbiamente i rossoneri erano più liberi mentalmente e con una prestazione maiuscola, corroborata dall’assenza di episodi a nostro favore, ha fatto in modo che il nostro cammino terminasse in semifinale che resta un risultato importante per una matricola assoluta.
Regola degli under. Se ne è parlato molto, qual è il suo punto di vista?
I risultati, purtroppo, non stanno dando ragione all’utilizzo dei tre under. Quanto quanto accade nelle rappresentative lo dimostra. Credo che aprire una riflessione che possa portarci ad allinearci a quanto accade in altre regioni possa avere molto senso.
Tornando al campionato il giudizio complessivo sulle avversarie?
Va sicuramente fatto un plauso al Locri. Gli amaranto hanno organizzato e pianificato tutto con estrema dovizia di particolari e quindi hanno meritato il salto in D dove spero possano essere protagonisti di buone performance. Per quanto riguarda il resto del gruppo è stato l’equilibrio a farla da padrona con le squadre continue, tra le quali ci metto la mia, ad ottenere i risultati migliori. Mi aspettavo qualcosa in più dallo Scalea visto l’organico e vorrei anche spendere due parole per la Paolana. I biancoazzurri, realtà consolidata di questo torneo, sono riusciti a correggere il tiro a quella che sembrava un’annata disgraziata e quindi bisogna rendere giusto tributo.
Il momento saliente della stagione di Claudio Morelli?
Parlerei di momenti. La sequela di vittorie (7) ed il totale di dieci risultati utili prima della sosta, ci hanno proiettato in una dimensione non programmata all’inizio ed esaltante. Sono anche “legato” alla finale di coppa Italia, perché al netto del risultato lo scenario del “Ceravolo” di Catanzaro non è un’emozione da tutti i giorni. Tutto ciò è chiaramente merito non soltanto mio ma di un gruppo di ragazzi eccezionale che con grande spirito di condivisione e sacrificio ha scritto una pagina indelebile del calcio cotronellaro.
Dove siederà in panchina Claudio Morelli il prossimo anno?
Ancora è presto per rispondere a questa domanda. Contano sempre i programmi prima di ogni cosa ed è doveroso da parte mia sedermi al tavolo con il Cotronei per capire quali situazioni possono verificarsi in futuro.