Tra le squadre che hanno mantenuto l’obiettivo iniziale, c’è stato il Soriano di mister Saverio Gregorace. I vibonesi sono stati autori di una stagione importante, culminata con la salvezza ottenuta grazie al distacco inflitto alla Luzzese. Noi di StadioRadio siamo, quindi, andati a scoprire qualche segreto del trainer rossoblu.
Tre stagioni a Soriano sempre in crescendo. Quale è stato il trucco?
Nessun trucco particolare, alla base di questa bella avventura c’è stato il lavoro duro, la determinazione e la voglia di arrivare testardamente agli obiettivi, ricalcando quello che facevo in campo!
La situazione dello stadio di Soriano ha in qualche modo influito sul modo di lavorare?
Alle volte, specie quando il meteo era avverso, qualche problemino c’è stato, ma devo dire che alla fine anche questa è stata un’occasione di crescita, ho dovuto correggere alcuni metodi di lavoro che avevo impostato e quindi ho imparato cose nuove e dunque sono potuto crescere sia nella mia professionalità che negli stimoli.
Come giudica il livello totale del torneo di questa stagione?
Fino a dicembre l’equilibrio è stato assoluto, poi il Locri ha preso il volo, il resto del gruppo però, ognuno con i suoi obiettivi, è stato sempre compatto ed in assoluto equilibrio. Questo mi fa dire che si è trattato di un campionato davvero duro.
Il momento nel quale ha avuto paura a non centrare l’obiettivo ed il momento più esaltante tolta la vittoria di Locri?
Grazie al lavoro e l’impegno che ci abbiamo messo tutti insieme, momenti di vero scoramento non ne abbiamo vissuti anche se il dopo sosta è stato delicato da gestire. Per quanto concerne il momento più bello, indubbiamente i primi due mesi del torneo. Abbiamo avuto un rendimento in termini di gioco e di punti importante, peccato per qualche acciacco di troppo che misto alla rosa ridotta ci ha creato qualche difficoltà, ma alla fine l’aver mantenuto la categoria indica che la strada percorsa è stata quella giusta.
Dopo tutti questi anni lei lascerà Soriano, che consiglio lascia alla società?
Voglio sottolineare che sono stati tre anni bellissimi ed in crescendo. In Promozione abbiamo vissuto una finale play off ed una vittoria di campionato. Quanto fatto quest’anno è sotto gli occhi di tutto. Adesso è giusto e corretto che io mi confronti con la società ed a prescindere dal mio rimanere o meno su eventuali consigli, nel caso ce ne fosse bisogno, tutto resterà un segreto.
Qualora non dovesse restare a Soriano, la rivedremo in Eccellenza o potrebbe anche essere attratto da una Promozione a vincere con un progetto a lungo raggio?
La categoria non è per forza un problema. Una Promozione ambiziosa con programmi a medio lungo raggio potrebbe essere interessante, ma è ovvio che l’Eccellenza, sempre ben programmata, sarebbe più intrigante!