Quattro chiacchiere con Giancarlo Marocchi, vent’anni in campo ad alti livelli, cinquecento partite tra i professionisti, otto anni con la maglia bianconera della Juventus addosso e grande professionalità in campo e fuori. Attualmente, l’ex centrocampista nativo di Imola, è direttore generale del settore giovanile del Bologna F.C e con grande passione si occupa dell’organizzazione e della crescita delle squadre giovanili dei rossoblù. Dopo tanti anni in campo sempre molta voglia di respirare l’aria del terreno di gioco, anche se da osservatore: “ amo molto il mio lavoro. Il calcio è il mio mondo, dopo aver giocato per tanti anni ho accettato di buon grado la proposta del Bologna. La passione per questo sport la coltivo da sempre. Anche se non avessi giocato a livello professionistico certamente avrei praticato questo sport con continuità.” La Juve, una pagina importante della carriera di Marocchi: “ otto anni che non si dimenticano. Ho giocato e condiviso tanti momenti con Roby Baggio, Alex De Piero, Luca Vialli, oltre che campioni di livello straordinario sono persone speciali alle quali mi lega una forte amicizia. Le vittorie internazionali, la coppa dei Campioni vinta a Roma, tutti momenti che ancora adesso ricordo con grande partecipazione.” L’avversario più forte incontrato: “non ci penso nemmeno un attimo per rispondere. Il più grande di tutti, Diego Armando Maradona. Stratosferico in campo ma anche molto cordiale prima e dopo le partite. Un avversario leale ed incredibilmente dotato.” Attualmente da parte dell’ex centrocampista c’è una full immersion nel mondo del settore giovanile: “ stiamo girando, con alcuni miei fidati collaboratori, in lungo ed in largo l’Italia. Il Bologna punta ad ufficializzare alcune affiliazioni con delle società giovanili non più solo esclusivamente emiliane. Puntare sui nostri giovani, sui calciatori italiani è una delle nostre priorità. Proprio per questo stiamo monitorando l’intero territorio nazionale. Dal Friuli alla Calabria, passando per la Sardegna. ” Un commento sul cittadino illustre di Corigliano, Rino Gattuso, del quale Marocchi si professa particolare tifoso: “ che giocatore. Lo ebbi come avversario quando , da giovanissimo, vestiva la maglia della Salernitana. Già allora era “fastidiosissimo”. Complimenti ad un ragazzo del sud che ha ottenuto traguardi straordinari restando umile e semplice.”

 

Nella foto Matto Monte a DX con Marocchi