Intervistiamo Nunzio Tripodi, esterno del Siderno, vittorioso di una “sfida di StadioRadio”, organizzata sulla nostra pagina facebook, su Giovanni Bossi della ReggioMediterranea.
Ciao Nunzio, la “sfida di StadioRadio” è un modo per coinvolgere ed avvicinare più tifosi possibili al mondo del dilettantismo ed a voi giocatori che ne siete protagonisti. Un pensiero verso di loro e perché no la tua idea su quanto si debba lavorare per accrescere l'utilizzo di giovani calciatori.
E’ stata una stagione molto positiva perché mi sono trovato a mio agio con i miei compagni e la gente di Siderno, è stata come una famiglia per me.
Un giudizio complessivo sulla stagione del Siderno e e quali sono state le due squadre che più ti hanno impressionato in positivo e quale la più deludente?
Sinceramente nessuna squadra mi ha colpito maggiormente, sapevo sin dall’inizio che le due più attrezzate per i primi posti erano Isola e Cittanovese ,mentre la delusione è stato il campionato della Vigor che pensavo anche lei inserita nella alla vittoria finale.
Hai la bacchetta magica per cambiare uno ed uno solo dei risultati ottenuti in stagione dalla tua squadra. Quale cambieresti?
Se potessi cambiare il corso di una partita ,senza dubbio, cambierei l’esito finale di Siderno-Luzzese del girone d’andata, partita che ha sconvolto l’ambiente.
Parlando di te, due caratteristiche tecniche che ti contraddistinguono ed un difetto.
I miei pregi sono il cross e il dribbling, mentre il mio difetto è che sono un tipo abbastanza testardo.
Quali programmi hai per il futuro?
I miei progetti per il futuro sono abbastanza semplici: quello di crescere come calciatore e come uomo.
Qual è tra quelle di serie A la squadra per cui tifi o che ti piace di più?
Sono tifoso dell’Inter la squadra che mia ha appassionato fin da bambino.
Grazie dell’intervista e buon lavoro a tutto lo staff di Stadio Radio.
A domani con una nuova intervista!
