Il folletto offensivo Crucitti non farà parte dell’Hinterreggio nella prossima stagione. Il calciatore prelevato lo scorso anno dalla dirigenza biancoazzurra e protagonista della splendida cavalcata che ha portato la compagine reggina in serie D, sta per essere ceduto al Praia, società che sta costruendo un autentica corazzata per tentare il salto di categoria solo sognato nello scorso campionato. Ma il presidente Pellicanò e il ds Gino Borghetto non si staccano i capelli per la perdita dell’imprevedibile esterno e sono già pronti ad annunciare l’acquisizione di un degno sostituto. Ecco perché la trattativa per portare in riva allo Stretto il forte centrocampista Privitera, ex Vittoria, può già dirsi a buon punto. Sul calciatore però ci sono altre compagini (alcune di categoria superiore) ed è per questo che Borghetto cercherà di chiudere l’operazione nel minor tempo possibile. In stand-by invece l’operazione che dovrebbe portare l’attaccante del Cosenza Novello all’Hinterreggio. La concorrenza sul “genio” è agguerrita e lo stesso calciatore vuole valutare attentamente tutte le offerte ricevute anche se ad oggi, quella della società di Pellicanò resta la più papabile e forse anche la più apprezzata dal diretto interessato. Intanto, con la conferma ufficiale di Michele Settecaseautentico jolly di centrocampo, garantisce alla società l’opportunità di muoversi con estrema tranquillità per la costruzione della linea mediana dove in questo momento, mancherebbe un centrocampista di “rottura” per completare l’intero pacchetto. Ma prima di concentrarsi su questo obiettivo, la dirigenza vuole chiudere le operazioni riguardanti l’attacco e la difesa. Con Novello, Borghetto spera di mettere nero su bianco già all’inizio della prossima settimana mentre per il volto nuovo in difesa, saranno decisive le prossime ore nelle quali, dalla società, potrebbero giungere novità importanti. Intanto Julio Simoni, difensore lo scorso anno in prestito al Pomezia, torna all’Hinterreggio per essere però sicuramente ceduto ad altre squadre: la società non ha intenzione di puntare sul centrale sudamericano. Il “made in Italy” è una garanzia.