Palmi (R.C.)– Dopo lo stop di Aversa, la Palmese ha ripreso a fare punti fuori dalle mura amiche, portando a casa uno zero a zero di platino al “Comunale nuovo” di Leonforte: è il terzo pareggio esterno stagionale dei neroverdi, con i due precedenti che parlano del 2–2 alla prima giornata nel derby col Roccella e l’uno a uno ottenuto sul campo etneo dello Scordia.
Nonostante l’indisponibilità di ben quattro titolari (Francesco Piemontese, Filippo Viscido e Gianmarco Torchia per squalifica e Corsale per infortunio), l’allenatore dei record Rosario Salerno è riuscito a trovare l’assetto tattico giusto per spegnere le fonti di gioco della quotata Leonfortese, non disdegnando– nel contempo– di proporre delle sortite offensive; soprattutto nel primo tempo, la Palmese ha giocato alla pari con gli ennesi, mentre nell’ultima mezz’ora si è chiusa in una impenetrabile “maginot” difensiva.
Mentre si avvicinano i giorni della “merla”, ed il gran freddo potrebbe presto ricoprire di neve tutto il centro Sud, la Palmese sta preparando con grande impegno il big match di domenica prossima con la vice capolista Cavese; in dei pomeriggi particolarmente ventosi, sotto le direttive del puntiglioso mister Rosario Salerno, Giovanbattista Cordiano e compagni hanno provato gli schemi per affrontare quella che è la principale favorita per il salto in Lega Pro, reduce da un inopinato due a due interno con il non irresistibile Scordia.
A causa di questo mezzo scivolone casalingo, oltre a lasciare il primato alla sorprendente Frattese la società del presidente Domenico Campitiello ha messo in seria discussione la panchina dell’allenatore Emilio Longo, le cui sorti passano proprio dal risultato che otterrà al campo sportivo di contrada San Giorgio; in pratica, se non vince a Palmi Longo dovrebbe subire l’onta dell’esonero.
Questa situazione non gioca certo a favore della Palmese, che si troverà di fronte un avversario deciso a tutto pur di strappare i tre punti al più che centenario club del patron Pino Carbone; da un certo punto di vista, però, quando la vittoria diventa obbligatoria solitamente non la si ottiene quasi mai: è proprio questo aspetto che devono cercare di sfruttare i neroverdi mantenendo la calma e la lucidità in ogni frangente del match. Anche il pubblico palmese deve fare la sua parte, affollando in ogni ordine di posti il San Giorgio, per spingere con un calore infernale i propri beniamini verso un successo di assoluto prestigio: il gol casalingo manca alla Palmese da tempo immemore (ben 567 minuti) ed è giunta l’ora di spezzare un incantesimo che ha assunto i contorni di una vera e propria “macumba”…! Alla vigilia della supersfida della terza di ritorno con la Cavese, è il roccioso– quanto tecnico– difensore palermitano Davide Cassaro a suonare la carica per i suoi compagni: «Innanzitutto speriamo che domenica non ci sia il tempaccio che c’è stato col Roccella, e che l’arbitro non ci penalizzi come ha fatto il signor Saia; siamo convinti che ce la possiamo giocare alla pari con la corazzata campana, e se manterremo i nervi saldi potremo gioire per una vittoria interna attesa da troppo tempo. Ai tifosi neroverdi chiedo di incitarci a gran voce con il loro impagabile calore, perché solo insieme a loro possiamo compiere una impresa da scrivere nel libro dei ricordi più belli…!».
Saverio Albanese