Arrivato a Isola in sordina, si è allenato con la solita passione e dedizione, con la sua mentalità da professionista ha conquistato la fiducia di mister Leone, della società e dei compagni. Stiamo parlando ovviamente del cuore pulsante del centrocampo giallorosso, il metronomo Damiano Viscomi, che insieme ai muscoli e alla quantità di Fabio Ribecco forma una linea mediana tra le più complete del campionato di Eccellenza.
Insieme già nell’esperienza ad Alessandria, ora si ritrovano in giallorosso, lo stesso Viscomi ci dice com’è stato questo ricongiungimento: “Siamo una coppia collaudata sin dai tempi dell’Alessandria in Serie D, in campo ci completiamo a vicenda e siamo in perfetta sintonia. Anche fuori dal campo siamo molto legati e abbiamo un ottimo rapporto. Ritrovarsi qui a distanza di anni è stato fantastico, segno anche che nel calcio i legami contano”.
Ti ritrovi per due anni consecutivi ad affrontare un play off regionale, lo scorso anno col Guardavalle e ora Isola, che consigli dai ai tuoi compagni: “In queste situazioni non ci sono consigli da dare, queste sono partite da dentro o fuori, un minimo errore può essere fatale. Affrontiamo una grande squadra che ci ha già battuti due volte, serve una partita perfetta e dobbiamo tenere sempre alta la concentrazione”.
L’Isola ha un solo risultato utile a disposizione, questo forse può essere un vantaggio perché si scenderà in campo solo per vincere e senza paure: “E’ dalla prima giornata che scendiamo in campo solo per vincere e senza paura, mister Leone ci ha inculcato questa mentalità e per tanto cambia poco per noi, sappiamo di affrontare una squadra forte ma siamo coscienti delle nostre forze e capacità. Loro avranno sicuramente il doppio vantaggio di giocare in casa e di avere due risultati a disposizione, inoltre arriveranno a questa partita più pronti fisicamente e mentalmente, hanno una partita in meno sulle gambe e hanno avuto una settimana in più per preparare la sfida”.
Facciamo un breve excursus di questo campionato, come lo valuti: “Sicuramente positivo. L'inizio è stato un po' difficile. Il fatto che quest'anno sia cambiato l'organigramma societario ha un po' ritardato tutto quello che rappresenta l'iter organizzativo. A maggior ragione bisogna fare i complimenti alla nostra società. Detto questo, quando sono arrivato io a fine settembre si parlava di salvezza visto anche la premessa fatta. Ma col passare del tempo, degli allenamenti, delle partite e dei risultati abbiamo capito che ben presto avremmo dovuto alzare quell'asticella. Poi gli innesti di Marano e Covelli sono stati un arma in più per noi”.
A prescindere dalla partita di Domenica, come vedi il futuro dell’Isola Capo Rizzuto: “Il futuro dell'Isola con la guida del nostro presidente Leonardo Sacco, non può essere che roseo. Questa società per la mia esperienza ha sia gli uomini giusti che i mezzi per poter affrontare il campionato di serie D, ora andiamo a conquistarcela sul campo”.