E’ sicuramente “ mal di trasferta”, è la quarta sconfitta consecutiva per un Gallico Catona che perde a Sersale con il più classico dei punteggi e fa “scivolare” la formazione al quarto posto a tre punti dalla vice capolista Vibonese.
Le assenze hanno nociuto più del previsto, 15 minuti fatali nel primo tempo, ma tant’è. Una rete dopo trenta secondi ha letteralmente “spiazzato” il Gallico Catona che comunque deve “rivedere” qualcosa nell’ atteggiamento dei singoli e sull’approccio generale della gara.
Terza di ritorno. Il Gallico Catona ritorna al Lo Presti di Gallico per affrontare la Taurianovese che è in crescendo nei risultati e nel rendimento . All’andata fu “ maramaldo” per il Gallico Catona che vinse per 4 a 0. E’ un Gallico Catona che ha come obiettivo minimo la conquista dei play off e la valorizzazione della “ linea verde”, tanti giovani al proscenio alla ricerca della piena maturità tecnica e caratteriale.
Si è nel momento topico della stagione, non sono ammesse distrazioni di sorta. Un errore può essere fatale. Un “ trittico” di gare per la definizione della griglia play off. Taurianovese in casa, Isola Capo Rizzuto fuori e match interno contro la Vibonese. Società, tecnico, giocatori sono in splendida sinergia. C’è da recuperare qualche acciaccato qualcuno “imbronciato” ( non si sa il perché’).
La compagine è chiamata a dare il meglio di se sia sul piano dell’equilibrio tattico che dei risultati. Un girone discendente con molte “ big” a rendere visita ad un Gallico Catona che non vuole per nulla Sfigurare, anzi…
Ivan Franceschini è il “ valore aggiunto” di un complesso che ha quattro – cinque giocatori che fanno la differenza e che gioca un calcio spumeggiante e senza fronzoli.
Magica stagione per il “ trattore” Andrea Penna, per il cortegiatissimo portiere Orazio Barillà ed uno “scalpitante” attaccante Manuel Monorchio, cannoniere del Gallico Catona con 5 reti. 4 reti per Marco Cormaci. Luca Bellè è il filiforme centrocampista abile sia nella fase di proporre gioco che In interdizione che dovrebbe rientrare contro la Taurianovese.
Giuseppe Calabrò