Audace Rossanese 1
Bocale 1
Rossanese. De Sio sv, Carelli 6, Carrozza 6, Sestito 6 (43’st Blaconà sv), Granata 6, Cosentino 6, Scalese 6 (13’st De Santis 6), Marino 6, Jimoh 6, Maio 6, Molinaro 6 (41’pt Berlingeri 6). All. Cipparrone. A disposizione: Straface, Federico, Toscano, Paldino.
Bocale. Cuzzupoli 6, Scilipoti 6, Quattrone 6, Galetta 6 (34’st Campolo sv), Cogliandro 6, Audino 6, Catanzaro 6, Lavrendi 6, Gaetano sv (21’pt Tavilla 6), Saviano 6, Cristalli 6 (1’st Minniti 6). All. Lo Gatto. A disposizione : Cambareri, Amaddeo, Catalano, Dieni.
Arbitro: Franco di Locri 6 (De Masi-Lafandi)
Marcatori: 10’pt Maio (AUD), 42’ st Quattrone (BO).
Note. Spettatori 200 circa. Ammoniti Carelli, Sestito, Scalese, Maio (AUD), Scilipoti, Catanzaro, Lavrendi, Saviano (BO). Espulsi: Cogliando (BOC) al 34’pt, Cosentino (AUD) al 36’pt, Tavilla (BOC) al 34’st, Catanzaro (BOC) al 44’st. angoli 3-3. terreno in pessime condizioni.
Rossano. Al grido di “La Rossanese ai rossanesi” inizia con un pareggio casalingo il nuovo corso intrapreso da quel che rimane di una dirigenza che alla prima difficoltà e dopo proclami in pompa magna, hanno effettuato un fuggi fuggi generale nascondendosi dietro ad alcune beghe interne. Che all’interno della società ci siano stati degli screzi è vero, ma è anche vero che probabilmente qualcuno ha approfittato della situazione per “scappare” ed evitare cosi di dover dare conto ai tifosi prima illusi e poi delusi, per un fallimento su tutti i fronti. Oggi il commissario straordinario Giovanni Tarantino ed il dg Alfonso Scalise, tentano di compiere un vero e proprio miracolo, cercando di salvare il salvabile per cercare almeno di non far scomparire il calcio a Rossano. In questi ultimi giorni i due si sono dati da fare per cercare di “reperire” giocatori disposti ad indossare la casacca rossoblu ma soprattutto a sposare la causa di questi due volenterosi “tifosi”. Menzione a parte per i calciatori andati via, quegli stessi che erano stati ingaggiati per fare sfraceli in questo campionato: facile nascondersi dietro al fatto che non c’erano più le garanzie, se queste sono mancate è anche per colpa di molti di questi signori che sono venuti meno nell’impegno e nelle aspettative, se fuggi fuggi generale c’è stato da parte della dirigenza, in parte la colpa è anche dei calciatori che hanno deluso. Anche loro hanno pensato bene di abbandonare la barca mentre affonda. Infine un discorso a parte per quel SIGNORE di Sandro Cipparrone, persona seria e schietta che sbattuto fuori dopo solo due partite di campionato tra l’altro dopo una vittoria ed una sconfitta in quel di Palmi, si è dimostrato disponibile appena è stato richiamato da Tarantino e senza mandargliele a dire, si è tolto un bel sassolino dalla scarpa verso tutti quei signorotti scappati via facendo quello che avrebbero dovuto fare molti tifosi: dirgliene quattro.
Sulla partita c’è poco da raccontare se non il cuore che hanno cercato di mettere i giocatori in campo. Passati in vantaggio al decimo del primo tempo con Maio, i padroni di casa hanno più di un’occasione per mettere al sicuro il risultato ma sia per la troppa foga che per sfortuna non riescono a chiudere una partita che avrebbero meritato di vincere. E come spesso succede, quando non chiudi queste partite, gli avversari ne approfittano agguantando il pareggio a tre minuti da termine con Quattrone. Padroni di casa che chiudono in dieci per l’espulsione di Cosentino, mentre gli ospiti addirittura in otto dopo le espulsioni di Cogliandro, Tavilla e Catanzaro.
Pasquale Laurenzano