Domenica 11.08.2013 i ragazzi dell'Apd Brancaleone, con enorme spirito di solidarietà, hanno dato vita (in tutti i sensi), ad una eccezionale raccolta di sangue per l'associazione AVIS. Cogliendo nel pieno il messaggio della nota associazione volontari donatori, hanno donato il sangue dando segno di profonda partecipazione e di grande sensibilità al problema della carenza di sangue nelle emoteche ospedaliere. Donare il sangue è un gesto di solidarietà significa dire con i fatti che "la vita di chi sta soffrendo mi preoccupa". Il sangue non è riproducibile in laboratorio ma è indispensabile alla vita, indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia nella cura di alcune malattie, tra le quali quelle oncologiche, e nei trapianti. Sensibili al problema che tutti domani potremmo avere bisogno di sangue per qualche motivo, i ragazzi dell'APD Brancaleone hanno consentito un eccezionale raccolta di 20 sacche di sangue, destinate agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, con profondo stupore anche del personale medico presente sul posto. La D.ssa SALADINO, responsabile delle operazioni di prelievo,
ha definito la giornata di raccolta al pari di quella effettuata normalmente in una grande città. "E' un caso più unico che raro, - ripete con profonda ammirazione-, raggiungere un risultato simile in un paese di 5000 persone, turisti inclusi. In città come Reggio Calabria, dove il bacino d'utenza è decisamente più ricco, sporadicamente si ottengono risultati simili" Da parte sua un accorato plauso.Tutto lo staff del Brancaleone Calcio ha partecipato con solidarietà, proponendo per il futuro altre iniziative simili che possano vedere il gruppo, unito nello sport, unito anche nella solidarietà. La dirigenza del Brancaleone auspica anche una scesa in campo con altri amici di altre società calcistiche per dare vita ad un movimento di solidarietà che possa arricchire tutti, sia nello sport che nella vita quotidiana.
Il tecnico allenatore, Mister Pippo LAFACE, impegnato nella vita come medico, ha concluso questa meravigliosa parentesi dicendo a tutti i partecipanti che "le donazioni di donatori periodici, volontari, anonimi, non retribuiti e consapevoli, rappresentano una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona. "