
Poche emozioni, gol con il contagocce e valori che vanno, via via, delineandosi, dopo l'ottavo turno del campionato di Eccellenza che va in archivio col primato negativo stagionale di marcature. Sono solo 13 le reti realizzate tra sabato e domenica, prosecuzione di un trend iniziato alla settima giornata, quando i gol sui tabellini furono, invece, 16. Sarà forse l'inizio dell'inverno, coi campi che pian piano si trasformeranno in risaie, o forse è solo una coincidenza e già a partire da sabato prossimo si ritornerà a segnare con più frequenza. Un gol di Linardi riconferma capolista il Montalto che si sbarazza col col minimo sforzo di un Real San Marco sfortunato. Non brilla la compagine montaltese di mister Giugno, ma possiede il cinismo delle grandi ed inguaia i ragazzi di Del Morgine che incassano il secondo k.o. interno e la seconda sconfitta consecutiva. Segue a ruota del Montalto uno spietato Guardavalle che fa suo un derby catanzarese ricco di ex da una parte e dall'altra e griffato dal fantasista Criniti. Il talentuoso attaccante giallorosso trasforma il rigore, decretato dall'arbitro Ayroldi di Molfetta (parente del famoso direttore di gara di serie A?) e condanna il Soverato alla seconda sconfitta casalinga consecutiva. Sarà una coincidenza ma, conseguentemente alla squalifica di Biancone, i cavallucci marini hanno raccolto la miseria di 2 punti in 4 partite, troppo poco per una squadra che mantiene in organico calciatori di spessore e che punta alla vittoria finale. Altra gara, altro derby, stavolta blasonato e molto sentito tra le cosentine Castrovillari e Rossanese. Un sfida che negli anni passati richiamava il pubblico delle grandi occasioni ma che, adesso, riserva uno scialbo 0 – 0 che non passerà certo agli annali, ma che evidenzia il lento risveglio dei rossoneri di Pugliese, comunque sempre ultimi in graduatoria e che consente ai bizantini di centrare il quarto risultato utile consecutivo, smuovere la classifica ed agguantare il Sersale al terzo posto. Proprio i giallorossi di mister Rosati, incassano a Gioia Tauro, nell'ormai consueto anticipo televisivo del sabato, la prima sconfitta sul campo. Un pizzico di fortuna ed una maggior convinzione e voglia di vincere l'incontro consentono alla Gioiese di Graziano Nocera di centrare la quarta vittoria consecutiva, tra campionato e coppa, nel giro di 15 giorni. Sugli scudi ancora bomber Giacco, autore di un gol da vero rapace d'area. I viola agguantano per la prima volta nella stagione la zona play-off e sperano di rimanerci fino alla fine. Stesse speranze che nutre il Roccella, che fa suo il derby reggino di giornata, che richiama sugli spalti del “Raciti” di Siderno tanti appassionati, ed appaia la Gioiese al quinto posto. Il match equilibrato viene deciso dal gol del difensore Seminara che scaccia, nei giorni di Hallowen, le streghe di un campionato anonimo, mentre i fantasmi rimangono in casa biancoazzurra, alla terza sconfitta nelle ultime quattro gare. Ritrova il sorriso anche l'Isola Capo Rizzuto che in casa non sbaglia un colpo e si sbarazza agevolmente di un Brancaleone in fase negativa nelle ultime gare. I ragazzi di Brando, falcidiati dagli infortuni, abbandonano i quartieri alti della classifica e si stabilizzano nella zona centrale, vero obbiettivo del sodalizio caro al presidente Toscano. A far compagnia agli ionici c'è il Rende di Cipparrone, affetto dal virus della pareggite (6 in 8 partite) e che concede respiro alla giovane Bovalinese. I ragazzi di mister Frascà, in vantaggio con un gol di Grillo, accarezzano il sogno di espugnare il “Lorenzon”, ma devono arrendersi a Barilari che sigla l'1-1 finale a 10' dal termine. Si fa maledettamente duro, invece, il cammino dello Scalea che prende quattro sberle dalla Palmese, alla terza vittoria consecutiva tra le mura amiche. Per i neroverdi tre punti che danno tranquillità, mentre i biancostellati dovranno invertire la marcia e risolvere qualche grana societaria (il presidente Reda si è dimesso), altrimenti la permanenza nella categoria sarà un'utopia.