Andato in rete domenica scorsa, per la seconda volta in questa stagione (con la sua Palmese contro il Montalto), Demetrio Trunfio, ha regalato alla sua squadra la seconda vittoria stagionale, mentre i cosentini hanno per la prima volta assaporato il sapore amaro della sconfitta. Una vittoria importante quella della Palmese che sotto la guida di Giovinazzo ha trovato una sua identità.
Trunfio, classe 1978, è uno dei punti fermi dei neroverdi degli ultimi tre anni, ha iniziato la sua carriera calcistica con la squadra del suo paese il Mosorrofa in terza categoria, per poi passare agli esordienti della Reggina. Già da piccolo ha sempre dimostrato le doti di grandi calciatore, e nel corso degli anni lo ha sempre dimostrato, arrivando a giocare anche in serie D con l'HinterReggio, oltre a calcare più volte i campi di Eccellenza.
Domenica il suo goal ha ridato ulteriore ossigeno alla classifica della Palmese, come mai questa svolta da Dal Torrione a Giovinazzo?
Va dato merito a Dal Torrione di aver allestito una squadra competitiva perché i giocatori che ci sono li ha voluti lui. Per quanto riguarda i risultati, non arrivavano per diversi motivi, erano tanti i fattori che hanno influenzato la falsa partenza, il problema non era certo l’allenatore, c’erano alcuni meccanismi che non funzionavano. Dallo scossone arrivato dalla partenza di Dal Torrione sono tornati a funzionare.
Domenica si è capito che il Montalto può essere battuto, pensa che lo vinceranno comunque il campionato?
Alla fine il Montalto la spunterà, è una squadra forte in tutti i reparti ed alla lunga riuscirà a spuntarla.
Si potrà inserire qualche altra squadra per la vittoria finale?
Il campionato al momento è molto livellato ogni squadra può dire la sua, bisognerà attendere dicembre per capire chi vorrà veramente vincerlo.
Se la Palmese continua con il rendimento delle ultime tre giornate potrebbe trovarsi al giro di boa nei piani alti, pensa che a quel punto la società interverrà sul mercato?
La Palmese può dire la sua, al momento stiamo andando bene, quest’anno ho visto una società molto più motivata rispetto alle passate stagioni, forse stimolata dal centenario che si festeggerà a Palmi. L'organico attuale può fare bene, ma è chiaro che se si vuole fare un campionato di vertice bisogna intervenire sul mercato.
Lei è un esterno di centrocampo, è stato utilizzato allo stesso modo dai due tecnici?
Ho giocato sempre da esterno, ma Dal Torrione mi utilizzava come esterno in attacco, che poi è il ruolo che prediligo. Con Giovinazzo invece vengo utilizzato più a centrocampo in un ruolo che ho rivestito anche con l’HinterReggio, più arretrato ma in cui comunque mi trovo bene.
Con la Rossanese c’è la possibilità di proseguire la serie positiva?
Sarà una gara difficile in un campo difficile, purtroppo io non sarò disponibile e ci mancherà anche Falduto in difesa che ci penalizzerà un poco, comunque in settimana si è lavorato intensamente per cercare di raccogliere un risultato positivo.