PRAIA - Una baraonda. Un autentico caos che si trascina da mesi, tra viavai di calciatori, rimborsi non ancora saldati, personaggi che pensano solo a
distruggere, polemiche a volontà e inimicizie su quasi tutti i campi della Calabria. Praia, e le sue contraddizioni, vivono l’ennesima giornata di “allegra” confusione, con un nuovo ribaltone tecnico e un paventato “repulisti” di calciatori, ancora tutto da scoprire. Con la squadra al secondo posto, e ancora in piena corsa per l’accesso alla Serie superiore, la società cosentina pare abbia dato il benservito a Tonino Figliomeni, che però, per quanto è dato sapere, è stato informato della cosa soltanto a voce e che in merito ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione. Di comunicazioni ufficiali, da parte del Praia, nemmeno l’ombra (eppure tempo addietro ci avevano detto che c’era un addetto stampa). Sempre stando ai si dice, il sodalizio presideduto a Gino Spolitu avrebbe deciso di richiamare Elio Ferrante sulla panchina (anche se lo stesso è squalificato), e di dare il benservito ad alcuni calciatori (si parla di Negro, Di Benedetto, Babuscia, Cassaro, Ceraolo e Romeo). Oggi, alla ripresa degli allenamenti, se ne saprà di più, anche se la situazione non è per nulla buona e nei calciatori c’è tanta amarezza e continua lo stato di poca tranquillità che ha fortemente condizionato l’ultimo periodo del Praia. E’ questa l’ennesima telenovela di una stagione “tribolata”, con gente che non sa stare al proprio posto e che non è riuscita a capire che con Figliomeni si è visto quantomeno un pò di calcio (oltre a godere della fiducia dello spogliatoio, dove si era creato un gruppo compatto). Senza considerare che il -15 dall’HinterReggio (che si è dimostrato più forte soprattutto a livello societario) non è certo da imputare al tecnico (che ha portato la squadra alla finale di coppa persa nel modo che tutti sappiamo) ed alla squadra. La società, come detto, deve ufficializzare ancora il tutto, ma le cose sono lo stesso uscite a galla. Così come spifferi parlano di rimborsi spese che tardano ad arrivare e di una seduta di allenamento saltata alla vigilia della trasferta di sabato scorso a Croce Valanidi, per via di alcuni contrasti sorti tra la squadra e la società. Il ritorno di “ciclone” Spolitu alla guida del
Praia, insomma, si è rivelato, appunto, come un autentico ciclone, ossia devastante nel vero senso della parola. In attesa di capire cosa succederà adesso al Praia (che subisce uno scossone nel momento più delicato della stagione), restano tanti interrogativi, a cominciare dal benservito a
Tonino Figliomeni, uno che nella sua carriera non ha mai gradito intromissioni nell’area tecnica. 

ro. s. dal quotidiano della calabria