COSENZA I sogni ed i progetti della Presila Vallecupo potrebbero essere arrivati al capolinea. La società di Celico, che lo scorso 10 aprile ha conquistato una tranquilla salvezza nel campionato di Promozione, nella quale ha figurato come matricola, alza bandiera bianca. Tutto questo, a detta della dirigenza, a causa del disinteresse in maniera particolare delle istituzioni che, sempre secondo i dirigenti presilani, nei mesi scorsi avrebbero promesso e stanziato alcuni aiuti di natura economica, dei quali ad oggi non s'è vista neanche l'ombra. A questo punto la dirigenza della Presila minaccia addirittura di abbandonare quella nave che per anni ha rap-presentato uno dei fiori all'occhiello dello sport presilano. Cosa che rappresenterebbe una sconfìtta per tutto il territorio e una grossa perdita per i tanti giovani del comprensorio che per anni hanno costituito il vero vanto ed il futuro della società. «Nei giorni scorsi si legge in una nota della società si è svolta nei locali della nostra sede una riunione alla quale hanno partecipato anche i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Spezzano Sila e Rovito. Celico, pur invitato,. era assente per motivi istituzionali. Durante l'incontro si precisa abbiamo ribadito le nostre esigenze, ricordando alle amministrazioni il contributo che ancora non hanno provveduto a versare. Questi soldi, ovviamente, rappresentano per noi un'ancora di salvezza determinante per il futuro delle nostre attività. Che, è bene sottolinearlo, non si limitano solo ed esclusivamente alla prima squadra, ma investono anche il settore giovanile». Si respira un clima di amarezza nella sede della società di Celico, perché pare che i propri successi sportivi non siano accompagnati dall'interesse e dalla vicinanza delle istituzioni. «È inconcepibile come il nostro stadio, o comunque buona parte di esso, si legge ancora nella nota sia interdetto ai tifosi che mai come quest'anno si sono avvicinati a noi. Ma l'inagibilità degli spalti del nostro campo sembra essere diventato il male minore. Allo stato dei fatti è praticamente impossibile pianificare il domani e l'iscrizione al prossimo campionato è a fortissimo rischio. A questo punto la Presila Vallecupo si trova dinanzi ad un bivio: proseguire nell'incertezza o ancorarsi alle promesse non mantenute e magari cedere il titolo conquistato con sudore».