Alzi la mano chi, parlando di calcio, non ha mai detto “largo ai giovani”. Alzi la mano chi, vedendo la propria squadra acquistare tanti talentini (spesso presunti tali!) provenienti da posti ritenuti buoni, non ha mai creduto veramente che quel ragazzino dall’aria impaurita fosse in realtà un predestinato? Ma perché siamo convinti che la ricerca di giovani talenti non passi per forza attraverso la propria “CANTERA”….
In zona tutte le società potrebbero contribuire a creare un mercato “virtuoso” dei giovani, basta guardare nel giardino di casa nostra.
Ecco a voi due dei migliori giovani che popolano i campi poco frequentati del calcio dilettantistico calabrese per ruolo e caratteristiche.
Oggi parliamo dei fratelli Matteo e Marco Sorgiovanni;
Matteo DIFENSORE CENTRALE
Classe ‘93 cresciuto nel sempre verde prato di ROCCELLA e c’è chi giura che l’anno scorso era pronto a fare le valigie!!!
Ha fatto tutta
Tra i centrali di difesa non può che essere titolare, un ragazzo di un metro e ottanta che fisicamente e tatticamente e da migliorare e tanto, possente fisicamente, ottime doti di recupero e buona progressione. Inutile dirlo, nel gioco aereo è devastante, quindi comodo anche in attacco.
Marco CENTROCAMPISTA
classe ’95 cresce anche lui nel Roccella e già in orbita Lazio e Chievo Verona a detta di un nostro informatore, è sicuramente un elemento che garantisce senso della posizione, grande intelligenza tattica e capacità di dettare i tempi all’intero reparto. Ha una grande personalità, tanto da essere ormai un punto fermo nella rappresentativa calabrese di categoria e capocannoniere (che non guasta).
E’ un centrocampista bravo negli inserimenti, molto veloce e che all’occorrenza può agire anche da attaccante aggiunto, sia esterno che centrale a ridosso delle punte.
Secondo noi è il genio della mediana, che si contraddistingue per tecnica, fantasia e velocità di esecuzione. Sarà il suo nuovo mister a dire quale sarà la sua posizione migliore.
E’ presto, essendo nato nel 1995, ma se quelli della Lazio e Chievo Verona lo hanno seguito un motivo ci sarà.
Certamente i ragazzi promettono bene, tutto da verificare in contesti più duri però.