Mister Angelo Andreoli è senza voce. Riceve i complimenti di tutti, poi si concede ai cronisti

“Quando sono arrivato ad Acri non mi è stato detto che volevano vincere il campionato. E’ normale che ognuno vuole raggiungere il massimo. Dopo un po’ abbiamo apportato i giusti correttivi ed i risultati alla fine ci hanno dato ragione. Un plauso a tutti, soprattutto a Chimento che non ha potuto giocare. Questa vittoria è anche sua. Grazie ai calciatori, alla dirigenza alla società ed alla città che ci ha sempre sostenuto con grande affetto,. Il risultato è figlio di una serie di accortezze e componenti”.

Grande gioia poi per capitan De Luca :” Dedico questa vittoria alla mia famiglia ed alla mia ragazza che sposerò a breve. Siamo stati sempre in testa, non abbiamo mai mollato, il Montalto ci ha tenuto sulla corda ma ce l’abbiamo fatta. Il mio primo campionato che vinco, da capitano poi è  una grande soddisfazione”

Il presidente Scaramuzzo, è raggiante ed emozionato. “E’ una soddisfazione per tutti 23 mila abitanti. Siamo partiti per fare il nostro solito campionato, a metà strada abbiamo capito di poter vincere. Ma, esprimete voi un giudizio sul nostro pubblico, su quello che avete visto oggi, ditemi voi se è una cosa umana.”.

Per Maurizio Perrelli si tratta del secondo campionato vinto con l’Acri. “Sicuramente un grande campionato, una grande partecipazione della gente che ci ha trasportato e si sono fatti trasportare. Quando sono arrivato, ho capito che c’erano i presupposti per vincere il campionato. Sicuramente ho dato il mio contributo ma senza l’impegno di tutti non sarebbe andata cosi”.

A parlare è anche l’assessore allo sport Cozzetto “merito alla società ed al tecnico che hanno creato un grande gruppo. E’ un grande risultati per  tutti”

Il vice presidente Dodaro parla di “Un programma ben definito , con una promozione sfuggita lo scorso anno ma raggiunta ora con grande merito, grazie all’impegno della città , del comune  e di tutti”.

Il bomber Gallo , grande protagonista della stagione parla di una grande stagione, ricca di soddisfazioni “a prescindere dai gol fatti, è stata una grande stagione, peccato poi per l’infortunio con lo Scalea, sono rientrato oggi, ho dato il mio contributo, Dedico questa vittoria a mia moglie ed alla mia famiglia. Un successo costruito gara dopo gara. Unico neo la sconfitta di Isola capo Rizzuto ma è stato un episodio isolato”.

 

Per Luigi Urso “ un grande campionato che dedico alla mia famiglia, alla mia ragazza alla società ed a questa meravigliosa città”.

 

In casa reggina, non parla Figliomeni, a parlare alla stampa è il Direttore sportivo Pelle :” siamo partiti per arrivare tra le prime cinque. Ora sono mancate delle componenti. Pazienza è andata cosi, va bene ugualmente. Per quanto riguarda l’Acri, ha avuto una grande continuità e merita il risultato raggiunto. E’ chiaro che nel corso della stagione sono venute a mancare altre squadre come Scalea, Soverato e Roccella stessa”.

 

Per la terza volta in serie d. La vittoria della città, della dirigenza e del bomber Gallo

 

ACRI . 5 maggio 1985, 25 aprile 2000, 10 aprile 2011. Tre date che ricordano e sanciscono, nella storia del calcio acrese la conquista della serie D. Nel 1985 fu la squadra di mister Pasquale Cirino (oggi preparatore dei portieri) ad espugnare Locri per 2-1 con quasi mille spettatori al seguito e raggiungere quello che allora si chiamava Interregionale. Nel 2000 fu l’Acri di mister Petrucci (oggi avversario con il Montalto) e dei vari Michele Napoli, Perrelli (quest’anno con l’Acri), Intrieri, Morelli e tanti altri a vincere il campionato di eccellenza . Oggi è stata la vittoria di una squadra che partita in estate, forte del terzo posto della scorsa stagione e che grazie alla grande professionalità mostrata in campo e fuori da un giovane allenatore ma grande ed esperto calciatore, Angelo Andreoli, è riuscito a raggiungere la serie D. Una serie d che ad inizio stagione sembrava appannaggio di Scalea, Montalto, Roccella e che oggi invece l’Acri conquista con i meriti ed i complimenti di tutti. Sugli scudi la società, dei presidenti Scaramuzzo, Torchiaro, Siciliano, Pavano e Nigro. Di un gruppo nato nel 2004 che ha conquistato prima l’eccellenza nel 2005 con alla guida Giovanni Franco ed oggi al serie D. Merito poi di un’amministrazione comunale con in testa il sindaco Trematerra che ha sempre sostenuto e creduto in questa squadra . Ma i complimenti vanno soprattutto al pubblico, alla tifoseria organizzata, alla Giuoventù Rivelle Ultras Acri, che ha seguito la squadra in ogni trasferta ed ad un folto numero di sportivi che piano piano si sono avvicinati a questo gruppo rappresentando veramente il dodicesimo in campo. Ieri ad abbracciare la dirigenza e gli sportivi, anche l’ex presidentissimo Zanfini. “ E’ il mio maestro” ha commentato Scaramuzzo “per me, con lui, è come aver frequentato l’università del calcio”. La città torna in serie d, grazie ad un gruppo di calciatori che hanno dato veramente il massimo e meritano il risultato raggiunto. Su tutti, sicuramente bomber Paolo Gallo, Il ragazzo di Casole Bruzio, non lo si scopre certo ora, con un po più di fortuna avrebbe potuto calcare palcoscenici di ben altra categoria. E poi, Cavataorti, capitan De Luca, Deffo, Domanico, gente ha sempre spinto la carretta, Provenzano che con i suoi gol ha fatto si che la squadra non risentisse delle assenze di Gallo. Ma anche Urso, il regista Perrelli, per molti, l’ arma in più del gruppo, il giovane e sfortunato Chimento, il portierre Di Iuri, Brillante, i giovani e valorosi Zicarelli, Bonomo, Mirabelli, Piluso, Perri e poi D’Argenio, Leone, Mauro e tutti glia altri.

 

di Marcello Gencarelli tratto da "Il quotidiano della Calabria"