Era il 18 aprile 2010, quando, Squillace,Venneri e Scalise, giocatori del Cutro, stendono il Soverato con un secco 3-0. E' una sconfitta bruciante ma indolore visto che i cavallucci marini avevano raggiunto l’obbiettivo salvezza. Da quel giorno, il Soverato di Galati non ha più perso una partita,mentre in casa,addirittura, l’imbattibilità risale al 21 febbraio 2010 (ko con la Palmese) . Undici gare ufficiali tra ultima della passata stagione,quattro di coppa e sei del campionato in corso ,senza mai essere messo sotto da nessuno, ma soprattutto, dopo le ultime due vittorie consecutive Roccella e Isola K.R., con la casellina dei tre punti che si è riempita tre volte mentre i pareggi sono stati pure tre. E' una serie di risultati positivi che, relativamente a questo campionato, permettono al Soverato di essere ancora imbattuto, al terzo posto in classifica appena dietro ai due battistrada Acri e Montalto. Anche le cifre, dunque, testimoniano la grande crescita del Soverato che dopo un campionato di assestamento,con una salvezza anticipata, ha decisamente cambiato marcia per un campionato da protagonista.Un dato sopra tutti colpisce in questa stagione dei catanzaresi: la difesa biancorossa è diventata un baluardo insormontabile per qualsiasi avversario. In questo torneo di Eccellenza è caduta solo una volta,per giunta fuori casa, per mano (o meglio per piede) di Arrone del Castrovillari, l'unico ad aver avuto l'onore di superare Lombardo che ha toccato quota 393 minuti d’imbattibilità. A questo si aggiunga che in casa la porta del Soverato è ancora imbattuta.La cosa incredibile è che a dispetto di un potenziale offensivo più adeguato sono solo cinque i goal realizzati, ma chissà dove potrebbe essere il Soverato in questa graduatoria se i suoi attaccanti avessero segnato anche solo la metà delle occasioni create. Galati sta dando il meglio di sé,anche nell’atteggiamento ,dopo un campionato di giusta attenzione, il tecnico ha abbandonato timori e freni e ha mandato in campo con il preciso obiettivo di vincere. E' successo contro il Sersale, meno brillantemente con il Roccella e cinicamente con l’Isola K.R., mentre è sfuggita quella di Palmi, lasciando presagire che la squadra gioca sempre per vincere. Un’ossatura mantenuta e voluta da un mister-papà,under che non fanno pesare la giovane età,un gruppo coeso stimolato continuamente da una società presente con un’ organizzazione impeccabile sono i requisiti che al momento fanno sognare una cittadina che però ,ancora preferisce più il palazzetto che lo stadio “Baldassari Sinopoli”.
Vincenzo Tarzia