Qualcuno l’ha definita la partita d’altri tempi o d’altri mondi, ma quanto accaduto sabato scorso a San Luca ha davvero del rocambolesco. Capita spesso che le società hanno difficoltà con infortuni e squalifiche, ma difficilmente si verifica un disguido così palese, soprattutto nel campionato di Promozione. Erano le 15:30 e presso il campo sportivo di San Luca era tutto pronto per dare inizio alla contesa tra i padroni di casa e gli ospiti del Montepaone, ma mancavano gli attori principali, ovvero la terna arbitrale, composta dai signori Montesanti di Lamezia Terme, Aragona della stessa sezione e Gaglianese di Catanzaro. A tal punto, i dirigenti di entrambe le squadre si sono allertati, chiamando telefonicamente gli organi sportivi competenti, i quali non sapendo dare delucidazioni in merito, asserivano che probabilmente il tutto dipendeva da un incidente stradale accorso ai direttori di gara che erano impossibilitati a raggiungere la cittadina aspromontana o addirittura poteva esserci stato un malinteso nel comunicare alla terna il giorno preciso della disputa della gara. Sta di fatto che, interpellato il direttore di gara, ha confermato che la comunicazione data dal responsabile del Comitato Regionale e ricevuta tramite mail era chiara ed insindacabile e riferiva che la partita si doveva disputare domenica 03 ottobre u.s. e non sabato come da programma ufficiale.
Quindi l’equivoco è stato definitivamente chiarito perché trattasi di un grossolano errore da parte di chi doveva vigilare sulle designazioni e naturalmente ricontrollarle almeno il giorno prima. Ma quando succedono questi inconvenienti c’è il Pronto AIA che si mette subito a completa disposizione delle società per far si che venga reperita la prima terna utile che possa sostituire quella designata. In effetti, dopo un frenetico susseguirsi di telefonate, è stato rintracciato un arbitro della sezione di Locri, il signor Scaramuzzino, che in fretta e furia ha raggiunto lo stadio di San Luca dando inizio alla gara alle ore 17.07. La partita è stata molto vivace e ricca di episodi contestati e sin dal 35’ minuto è stata disputata con l’ausilio delle luci artificiali, che guarda caso mancano di effettiva omologazione da parte della FIGC calabra. Detto questo, qualcuno si domanda: ma non è più propenso comunicare le designazioni alla vecchia maniera (classica telefonata infrasettimanale) invece di sfruttare erroneamente le nuove tecnologie dettate da un semplice PC?. Dulcis in fundo, che all’orecchio di un italiano significherebbe”il dolce giunge alla fine del pranzo”, siamo ancora alla terza giornata del girone di andata e nel Campionato di Prima Categoria si sono già verificate due aggressioni fisiche ai danni di giovani direttori di gara. Orbene, è la mentalità delle Società che ancora deve cambiare o le responsabilità vanno attribuite a chi spedisce allo sbaraglio arbitri troppo giovani ed inesperti? Sarà difficile ricevere un’esauriente risposta ma di giustificazioni poco plausibili ne sentiremo un'infinità.