ROSSANO – Giornata turbolenta in casa Rossanese. Come una sorta di fulmine a ciel sereno, le nubi sembrano essersi addensate sul futuro del club. Ieri i calciatori non si sono allenati. Motivo? Sembrerebbe per i rimborsi spese non percepiti. Preso atto della situazione, da quanto appreso, la squadra ha raccolto i borsoni ed ognuno s'è avviato verso casa. A rischio, dunque, la trasferta di domani a Capo Vaticano? Se ne saprà di più oggi. Certo è che per un club che ambisce a risalire in Serie D, non sembra questa la via maestra. Il presidente Stancato, interpellato sulla situazione si è lasciato andare a dichiarazioni che sembrano un ultimatum: «Tante belle promesse - ha tuonato Stancato per telefono - non mantenute, da quest'estate ad oggi. Sono tufo di prese in giro. Perchè - si chiede il presidente - dovrei investire dei soldi in una
città che non mi offre nessun segnale di sostegno? Se non avrò risposte dal Comune, al quale avevo prospettato un progetto per la gestione del Rizzo, entro la fine della prossima settimana i calciatori possono ritenersi liberi». Il presidente ha poi aggiunto che pagherà le ultime spettanze
alla squadra e poi non scucirà più un soldo. «Se affidano lo stadio, sia ben inteso alla Rossanese non a me - ha proseguito Stancato - sono disposto a portare la Rossanese in C2, altrimenti miracoli da solo non ne posso fare». «Qualche tempo fa - ha concluso il presidente - ho incontrato alcuni assessori che erano sembrati interessati al mio progetto, ma poi non ne ho saputo più nulla». Intanto, siamo alla vigilia di una
gara delicata. Perdere ulteriore terreno significherebbe chiudere ogni chances anche se i play off sembrano alla portata. «Già. Siamo secondi -
ci ha detto Giovanni Franco nella tarda serata di ieri - abbiamo ancora possibilità sia di vincere questo campionato che di utilizzare la porta secondaria. Ma abbiamo bisogno di chiarezza. Noi siamo disposti a tutto per il bene della Rossanese. Speriamo che nell'incontro di domani
(oggi, ndr), ci sia una schiarita ». Insomma, il futuro non sembra per niente roseo. La squadra, ovviamente, si augura che questa crisi si risolva
oggi e che possa essere essa nelle condizioni di lavorare con tranquillità per il prosieguo della stagione. D'altro canto come ha sottolineato
il tecnico, le opportunità di risalita sono lì, dietro l'angolo, ma a patto che ritorni quella serenità che permetta di lavorare per poter dare il
massimo in campo, senza assilli per la mente.
Luca Latella