Anche gli arbitri sono pronti per l’esame di fine stagione e a breve si conosceranno i responsi che emetterà l’A.I.A. nazionale. Si susseguiranno promozioni, conferme e avvicendamenti. E tra qualche giorno scadrà ufficialmente anche il mandato del Presidente Regionale dottor Stefano Archinà. Infatti il suo incarico di massimo dirigente regionale ha validità fino al 30 di giugno, anche se burocraticamente avrà facoltà di gestire la parte amministrativa anche oltre quella data. Nella prima decade di luglio si riunirà a Roma il Comitato Nazionale dell’AIA e in quella occasione saranno decise le sorti di arbitri e dirigenti. Da indiscrezioni ufficiose si vocifera che potrebbe esserci un radicale cambiamento tra i vertici regionali e ciò sarà soprattutto dovuto alle numerose ispezioni tecnico-amministrative che alcuni componenti del Settore Tecnico Nazionale hanno effettuato nei mesi scorsi in alcune sezioni calabresi. Gli 007 giunti da varie regioni italiane hanno visionato attentamente i bilanci sezionali e soprattutto le gestioni tecniche che, in alcuni casi, sono risultate deficitarie. Molte le incongruenze trovate e riportate nei rapporti degli Ispettori del presidente Nicchi. Questo è un malessere che regna da anni nella nostra regione anche se i veri responsabili sono sempre i Presidenti di Sezione che non operano con estrema oculatezza. In questi casi il Comitato Regionale dovrebbe vigilare con più scrupolosità ma molte volte non trova la piena collaborazione dei dirigenti preposti ad assolvere tale compito.Se non verrà rinnovata la fiducia ad Archinà è già pronto Francesco Longo, attuale presidente della sezione di Paola, il quale, lo scorso anno, è stato fino alla fine in pole position per ricoprire il ruolo di Presidente Regionale. Longo, grande amico e seguace di Nicchi, riscuote la fiducia di molte sezioni della Calabria e sarebbe pronto a subentrare al posto di Archinà rivoluzionando tutto il parco dirigenziale. Al momento nessuno smentisce questa notizia ma chi è ben informato ci riferisce che difficilmente sarà destituito l’attuale Presidente Regionale e se ciò dovesse accadere sarebbe un fallimento totale da parte dell’attuale direttivo. Alcuni Presidenti sezionali hanno chiesto che almeno si possa verificare un rimpasto tra gli attuali componenti regionali affinchè chi è stato escluso la scorsa stagione possa rientrare a pari merito degli altri e svolgere un lavoro più competente e professionale. Senza dubbio, durante la stagione appena conclusasi, qualche errore è stato commesso e qualche dirigente regionale ha pensato più a mettersi in evidenza che a concretizzare il proprio mandato. Molte le Società che si sono lamentate per aver ricevuto arbitraggi poco oculati e privi di contenuti tecnici, mentre i comportamenti di alcuni direttori di gara hanno lasciato molto a desiderare e meritavano la censura totale e non parziale. Inoltre qualche Società illude al poco feeling che si è manifestato tra Settore Arbitrale e L.N.D.Calabria, anche se in questi casi è difficile far trapelare quello che diventerebbe impossibile ammettere. Comunque non rimane che attendere le decisioni che a breve il Comitato Nazionale andrà a ratificare con la speranza che la Calabria nel più breve tempo possibile, possa avere una classe arbitrale di tutto rispetto.