E' sempre viva e grande la soddisfazione per lo staff dirigenziale della Virtus Soverato, in merito al campionato di Eccellenza mantenuto con una salvezza raggiunta anticipatamente e risultando la vera rivelazione nel massimo campionato regionale calabrese. Questo aspetto, unitamente alle strategie da adottare per la nuova stagione, sono stati i punti della riunione della settimana scorsa. Non trascurando i grandi passi avanti fatti finora, è vero, ma senza accontentarsi, cercando di costruire una squadra che possa portare Soverato ad un prestigioso livello anche in ambito calcistico, nei tre anni di programmazione. Si continua, quindi, nel secondo anno, logicamente, con un Galati che è stato il vero protagonista della stagione, amalgamando una squadra a sua immagine, contando su uomini che creano un gruppo dove non ci sono primi attori ,ma solo giocatori che abbiano voglia di lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Nel prosieguo del progetto resterà l’ossatura dei cosiddetti “over”,con qualche piccola rinuncia, per aggiungere un po’ di qualità,specialmente nel reparto avanzato,per cercare- vedi alcune partite- di risolverle, magari con l’ "episodio" tirato fuori dalla qualità tecnica di nuovi giocatori che al momento sono stati individuati(stranieri) ,ma restano top secret. Pochi innesti,quindi, da aggiungere ai tanti giovani ,che sono il vero fiore all’occhiello della società biancorossa, che, al momento, è l’unica che non è alla ricerca spasmodica di under,nonostante i primi arrivi siano proprio dei giovani come Certomà(Don Bosco),Columbriale(Davoli fine prestito) e un giovane del Borgia . La vera forza di quest’anno con i quattro under in campo è quella di chi possiede under che già conoscono il campionato di eccellenza come i cavallucci marini. Gente come Lombardo,Savastano,Voci,Ruggero,Tarzia,Cosco,Matozzo,Arena,Cannistrà,Papaleo e Criniti sono già stati lanciati da Galati nell’universo eccellente, partendo dal ritiro estivo e lavorando sempre con la prima squadra, per cui Galati si trova avanti con il lavoro di base,dovendo limare solo quelle poche carenze ed equilibrare quella distinzione tra over e under per costruire un solo gruppo vincente. In tutto questo c’è una società sana dove i dirigenti sono veri factotum, dove ognuno riveste ruoli definiti e organizzativi fatti anche di tanta operosità. Tra questi il duo Cannistrà- Schiavone ,uomini di sport, riveste un ruolo importante,veri tasselli tecnici con il mister, per una squadra che punta decisamentead un campionato di vertice e a contribuire ai successi di una cittadina definita”città dello sport”.

Vincenzo Tarzia