Spesso nello sport avvengono di quelle coincidenze che possono tranquillamente essere raccontate come storie belle e rimanere negli annali dei record a futura memoria.
È il caso degli sport soveratesi, tutti vincenti! E se qualcuno ogni tanto storce il naso quando si parla di Soverato “città dello sport” certamente ci consentirà almeno di usare il termine “degli sportivi!”. Una stagione da incorniciare, come se sulla cittadina ionica fosse passata una strana fatina che tutto quello che ha toccato è diventato d'oro. Soverato quest'anno ha primeggiato in tutte le discipline in cui era rappresentato, almeno a livello di giochi di squadra.
Il primo, e più prestigioso, traguardo è stato raggiunto dalla squadra di Volley femminile che, sotto l'abile direzione tecnica di coach Montemurro e la tenacia del presidente Matozzo, ha raggiunto il prestigioso traguardo della A2, riportando la Calabria ai tempi della Medinex di Reggio, con una rappresentante a livello, diciamo, delle dirette SKY per intenderci. Promozione questa che sta spingendo le istituzioni alla costruzione di un secondo, più grande e più bello, Palazzetto dello Sport, nonché di una rosa che possa mantenere la categoria storicamente conquistata. Intanto la Lega ha già concesso la deroga all'esistente PalaScoppa per il prossimo campionato, con l'ampliamento dei posti a sedere forse con tribune “telescopiche a scomparsa.”
A servirsi di una nuova struttura potrebbe essere, nel futuro, anche la squadra di basket maschile che, dopo due anni di successi, riesce a riconquistare la serie C nazionale, rinnovando le grandi tradizioni cestistiche soveratesi di cui Gioffrè e compagnia hanno precisi, e bei ricordi. Dopo la delusione di gara cinque dello scorso campionato, il roaster messo su dalla società, solo di nome capitanata da Bruno Iovine ed in cui tutti sono paritari come decisioni, ha triturato tutti gli avversari e, solo una formula a dir poco criticabile, poteva privarli dei giusti traguardi. Il rovescio della medaglia, anch'esso criticabile, è la ristrettezza delle norme federali per la partecipazione al prossimo torneo dei due stranieri, Billy Fall e Martin Aguirrezabala, protagonisti, insieme agli altri, della prestigiosa vittoria.
In questa serie di successi non poteva mancare “sua maestà” il calcio con ben tre traguardi conquistati, ed un quarto, consentitecelo, da allineare con gli altri tre. Stiamo parlando delle promozioni della Uesse Soverato del duo Amadori-Bascerano, che dalla Terza Categoria, in soli due anni, ha raggiunto la Seconda, della promozione della neonata società di Calcio a 5 maschile di Agostino Santise e della vittoria, per la terza volta, del campionato regionale della creatura di Franco Pipicelli, gli Amatori Calcio, che potrebbero partecipare alla fase nazionale a Roma. Dicevamo anche di un quarto traguardo raggiunto ed è la salvezza tranquilla della compagine di Eccellenza che, sotto l'abile guida di mister Galati, ha fatto vedere bel gioco e tanti giovani di valore.
Tutto questo in una cittadina di soli diecimila abitanti, con qualche struttura ancora da inventare e migliorare, a dimostrazione che quando si ha la costanza che hanno dimostrato tutti questi dirigenti ogni traguardo può essere raggiunto ed alla fine si può festeggiare in armonia e serenità come pare vogliano fare tutti insieme giorno 26 Giugno con una bella iniziativa di Antonio Baldassarre Sinopoli, “...è qui la festa”, alla quale certamente dovranno partecipare tutti gli sportivi soveratesi che, a vario titolo, hanno portato in giro il nome di questa vincente cittadina, baciata dal mare, dal sole, dal clima e, da qualche tempo, dalla splendida “Fatina dello sport!”.

Fausto Varano