Finisce con una salvezza anticipata il primo storico campionato di Eccellenza dell´Asd Isola Capo Rizzuto, che ora si appresta a preparare la prossima stagiona con obiettivi magari superiori. La salvezza quest´anno è passata un po´ per mano di tutti, dalla dirigenza al mister, dai giocatori al magazziniere, ma da citare senz´altro chi da dietro le quinte ha fatto un lavoro esemplare preparando al meglio ogni domenica questi giocatori. Stiamo parlando del preparatore atletico Gaetano Mascaro, un giovane prof molto esperto in questo settore che sicuramente per quello che ha mostrato meriterebbe ben altri scenari di un campionato di Eccellenza. Arrivato a novembre insieme a mister Caligiuri si aspettava questa salvezza? "Prima di venire a Isola abbiamo valutato attentamente la situazione, abbiamo visto che la rosa era molto competitiva e la salvezza si poteva raggiungere tranquillamente cosi abbiamo accettato sicuri di riuscire a centrare l´obiettivo. Non abbiamo mai avuto dubbi e ci siamo riusciti". Lei lavora con mister Caligiuri da ormai cinque anni, da tutti è considerato un sergente di ferro, lei come lo giudica? "Una tesi da smentire, non è assolutamente un sergente di ferro com´è spesso definito, è semplicemente un professionista che richiede professionalità ai propri giocatori. Quando è il momento di scherzare si scherza tranquillamente ma quando c´è da lavorare bisogna farlo senza distrarsi ma questo succede in tutti i lavori e non solo nel calcio. Professionalmente poi è un tecnico capace e preparato che sa bene quello che vuole e spesso lo ottiene". Il vostro arrivo a Isola all´inizio non è stato ben visto dalla tifoseria, e nonostante tutti in molti vi criticano ancora oggi: "Si infatti è strano, però probabilmente arrivavano da uno straordinario campionato di promozione e forse quest´anno si aspettavano qualcosa in più di una salvezza. Noi da parte nostra abbiamo dato il massimo, abbiamo perso anche molti punti ingiusti per strada. Nonostante ciò io personalmente mi sono trovato benissimo a Isola, una dirigenza eccezionale, un gruppo di calciatori molto serio, davvero un bel clima". Da quando c´è lei sono completamente spariti gli infortuni muscolari nonostante molti giocatori ne hanno sempre sofferto, segreti particolari? "Assolutamente no, l´unico segreto è quello di lavorare con la massima semplicità senza voler strafare". Ha avuto qualche maestro particolare? "Mi sono fatto le ossa da solo, la passione mi ha portato ha raggiungere questi risultati, mi sono laureato a Bologna e faccio spesso corsi di aggiornamento perche c´è sempre da imparare e non voglio restare indietro". Il futuro sarà ancora giallorosso? "Ancora non lo so, a breve parleremo con la società per
capire le intenzioni ma credo che ci siano tutti i presupposti per andare avanti e sinceramente me lo auguro perché come ho già detto qui mi trovo davvero bene".

di Antonella Mellace tratto da "Il Quotidiano della Calabria"