Si arroventano i nostri campionati e scendono in “campo” anche i sindaci di Motta San Giovanni e quello della ridente Bivongi. Paolo Laganà, attraverso una lettera aperta indirizzata al Presidente della LND Calabria Saverio Mirarchi, esprime il proprio disappunto per gli ultimi incresciosi episodi accaduti alla società SC Lazzaro che milita nel campionato di promozione girone B e sottolinea che i due episodi accaduti alla società reggina durante le trasferte di Montepaone e Marina di Gioiosa Jonica, sono l’ennesimo sintomo del profondo malessere in cui versa il calcio dilettantistico calabrese. Lo stesso ha dichiarato testualmente: “ Sono stati due episodi di gravità inaudita rispetto ai quali noi tutti abbiamo il dovere di intervenire sollecitando, in primo luogo ma non solo, gli organi di giustizia sportiva ad una seria ed autorevole presa di posizione nei confronti di quanti, giocatori e dirigenti, si sono resi responsabili degli atti di aggressione perpetrata nei confronti della squadra di calcio SC Lazzaro”. A ciò si aggiungono anche le dimissioni dalla carica di presidente del Lazzaro del signor Nicola Mauro che, attraverso una nota, spiega di non riconoscersi più in questo mondo calcistico e per il bene di tutta la sua Società è costretto a farsi da parte, affinchè qualcuno recepisca il messaggio e tuteli la sua squadra. Più dure le dichiarazioni del Sindaco di Bivongi Ernesto Riggio, il quale ha un diavolo per capello per le decisioni che il giudice sportivo territoriale ha emanato nei confronti della Società bivongese. Con la pacatezza e la cordialità che lo contraddistingue ci ha dichiarato: “ Sono scandalizzato e deluso per quanto ha riportato nel suo referto l’arbitro Massara Francesco di Reggio Calabria. Ero presente alla partita Bivongi-S.Davoli e sono stato il primo a raggiungere lo spogliatoio arbitrale per sincerarmi delle effettive condizioni di salute dell’arbitro reggino, esternandogli il mio disappunto su quanto di grave era accaduto. Ho chiesto scusa personalmente ed insieme ai carabinieri ho sostato negli spogliatoi finchè il direttore di gara non ha abbandonato l’impianto sportivo. Lo stesso mi ha riferito di non aver visto chi lo avesse colpito e addirittura il giorno successivo lo ha dichiarato ufficialmente attraverso un articolo pubblicato da “Calabria Ora”. Quindi, oltre al danno si è aggiunta anche la beffa perché il Bivongi si ritrova con ben sei calciatori squalificati per cinque anni! Come primo cittadino di Bivongi, ritenendo scandaloso il referto dell’arbitro, sarò costretto, a tutela dell’immagine di questa cittadina, ad adire le vie legali nei confronti del Signor Massara, il quale ha dichiarato solo falsità che dovrà provare e soprattutto dimostrare nelle sedi legali competenti”. Ora la “palla” passa alla Commissione Disciplinare Regionale che dovrà valutare attentamente i ricorsi presentati da entrambe le Società e fare chiarezza assoluta su episodi che non hanno niente a che fare con il calcio giocato. In eccellenza Cutro- Melitese e Acri-Scalea sono state dirette da arbitri “stranieri”. Sciuto di Catania ha diretto egregiamente la sfida di Cutro mentre Ranaldi di Tivoli ha fischiato, anche se con mezzora di ritardo, l’atteso match vinto dai ragazzi di mister Viola. E’ stata una gara avvincente, giocata su un campo al limite della praticabilità e ben diretta dall’arbitro laziale che ha espulso Cavatorti e il dg locale Siciliano. Ottima anche la collaborazione degli assistenti Torchia e Angotti di Lamezia. N.Gioiese-Roccella è stata diretta da Moreno Longo di Paola assistito da Minniti e Fascetti di Reggio Calabria. Sufficiente la prestazione dell’arbitro paolano, infelice quella degli assistenti reggini. Al 39’del primo tempo netto fallo di Battaglia su Savino non rilevato dall’arbitro, al 39’ fuorigioco inesistente segnalato a Maida dall’assistente Fascetti, al 40’ fuorigioco molto dubbio segnalato dall’altro assistente Minniti. Al 2’ del secondo tempo brutto intervento a gamba tesa su Maida e non rilevato dall’arbitro, al 16’ giusta ammonizione a Saccà per un intervento al limite su Romeo. Al 30’ dubbio episodio in piena area di rigore locale: su un traversone dalla destra un calciatore viola “smorza” con il braccio la traettoria del pallone. Volontario o involontario? L’arbitro, vicino all’azione, lascia correre……………………
Dieci minuti più tardi nettissimo fallo di Macrì su Libri non rilevato né dall’arbitro né dall’assistente Minniti. Ancora protagonista Minniti che segnala un altro inesistente offside ai danni di Vallone. Finale incandescente a Guardavalle dove si è disputata Soverato-Palmese diretta dalla Signorina Garoffolo di Vibo Valentia con la collaborazione di Florio e De Demenico della sezione di Locri. Tanti gli episodi contestati che le immagini televisive hanno evidenziato : al 21’ del primo tempo fallo inesistente fischiato a Papaleo S. che invece meritava l’ammonizione per simulazione, al 26’ inesistente il calcio di punizione indiretto decretato a favore della Palmese e dal quale successivamente scaturisce la prima rete ospite, al 34’ netto intervento scomposto di Minici sul numero 7 Trunfio che meritava minimo il cartellino giallo. Al 35’ del secondo tempo l’episodio che chiude la gara: lungo lancio a tagliare l’area di rigore biancorossa, inserimento di Idone che tira in porta a colpo sicuro. L’arbitro, molto distante dall’azione, si affida all’assistente De Domenico che segnala immediatamente la segnatura della rete. Vivaci le proteste dei soveratesi che circondano arbitro e assistente chiedendo spiegazioni sull’accaduto. Irremovibile la Garoffolo che convalida il “dubbio” goal ed ammonisce per proteste un giocatore locale. Gioco fermo per oltre tre minuti e successivo intervento della forza pubblica che si è prodigata a tutelale il successivo operato dell’assistente De Domenico. L’arbitro ha qualche difficoltà a riportare la calma mentre l’assistente Florio richiama la sua attenzione per far allontanare l’allenatore Galati. Il gioco riprende è arriva la giusta espulsione di Marziano per un “rude” intervento a gamba tesa ai danni del pianegino Scopelliti. Si chiude con soli due minuti di recupero( ci volevano minimo 5’) e una mega mischia in area di rigore ospite con ancora proteste per un presunto tocco di mano non ravvisato dal direttore di gara. Senza storia Montalto-Amantea, terminata con la schiacciante vittoria dei locali e ben diretta da Colosimo di Crotone. Giuste le espulsioni e i 5 ammoniti decretati dall’arbitro crotonese. Buona anche la direzione di De Luca di Paola impiegato in Bagaladi- Isola Capo Rizzuto. Si rivede Sgrò che dal capoluogo reggino ha fatto tappa a Praia per dirigere i locali contro il forte Rende. Otto gli ammoniti, un espulso ed un allontanato. Come già rimarcato in precedenza, si tratta di un arbitro che si “sforza” a dare il massimo ma in ogni occasione dimostra palesemente i propri limiti. Arrabbiatissimi i dirigenti della Gallicese che hanno affrontato la Bovalinese del presidente Ferrigno. Arbitro della contesa Nicoletti di Catanzaro che con la scadente collaborazione dell’assistente Zangara di Catanzaro annulla a Toscano una rete regolarissima. Dopo una respinta della difesa, il centrocampista ospite sferra un tiro che, complice una leggera deviazione di un difensore locale, si insacca direttamente alle spalle di Pelle. Tutti esultano e si abbracciano ma tra lo stupore generale Zangara alza la bandierina e segnala un fuorigioco che ha visto solo lui. Peccato che Nicoletti era ben posizionato e aveva l’obbligo di smentire immediatamente la segnalazione del “distratto” assistente e convalidare la rete.
Promozione girone A: Mancuso di Vibo ha ben diretto Cetraro-Real Sersale, dicasi la stesa cosa per Maiolo di Locri che si è distinto in Tiriolo- Tortora terminata con la netta vittoria dei ragazzi di mister Gentile. E’ ritornato in campo il giovane Colacresi di Locri che dopo i fatti di Acri-Amantea ha diretto Sersale-San Lucido. Partita già chiusa al 40’ del primo tempo con la terza rete messa a segno da Mannarino e più che sufficiente la direzione del direttore di gara. Niente da segnalare in Fuscaldo-R. Nicastro diretta dal locrese Varacalli e terminata 3 a 0 per i locali. Promozione girone B: Per Siderno-Montepaone designato Vigile di Cosenza accompagnato da Perri e Orlando della stessa sezione. Mediocre la prestazione dell’arbitro cosentino che ancora dimostra di non aver raggiunto un’adeguata maturità arbitrale. Non ha sanzionato diversi interventi fallosi, non ha estratto il cartellino giallo quando doveva, concede un “leggero” rigore al Siderno e non espelle il difensore per fallo da ultimo uomo.Più tardi va in confusione totale: prima fischia un fallo di mano, poi assegna una rimessa laterale ed infine si "ricrede" e fa riprendere il gioco con un nuovo calcio di punizione. Anche gli assistenti commettono due gravissimi errori : al 18’ del secondo tempo Perri segnala un fuorigioco inesistente e al 23’ si ripete il suo collega Orlando, sbandierando una posizione irregolare che le immagini hanno smentito. Più che buone le prestazioni dei paolani Nocella e Federico Longo impegnati rispettivamente a dirigere San Gregorio-Guardavalle e Reggio Sud-Brancaleone. Positivo anche l’operato di Lo Prete di Catanzaro che ha “fischiato” Mamer-Locri e di Lamanna impegnato in Bagnarese-Catona. Anticipata a sabato Taurianovese-Marina di Gioiosa che è stata diretta da Maraniello di Paola e vinta dai locali per una rete a zero. Molto contestato il goal messo a segno dal bomber Giovinazzo: un calciatore ospite subisce un netto fallo di gioco. L’arbitro (infelice e disordinata la sua prova) vicinissimo all’azione, inverte la punizione assegnandola ai locali che, approfittando del “marchiano” errore arbitrale, ripartono in contropiede e si portano in vantaggio. Inutili le proteste degli ospiti che incamerano l’ennesima sconfitta in trasferta. Prima di concludere è doveroso ricordare che la gara Melicucco-Polistena, valevole per il Campionato di Seconda Categoria, disputata domenica 14 febbraio e diretta dall’ineffabile Cartisano Giuseppe della sezione di Reggio Calabria ( l’arbitro denunciato alla Procura della Repubblica per false dichiarazioni dopo aver diretto Taureana-Acciarello), sarà ripetuta. Lo ha deciso il Giudice Sportivo Locale smentendo il referto dell’arbitro il quale asseriva di essere stato minacciato ed insultato dai calciatori ospiti. Infatti, nella sentenza il giudice competente ha dichiarato che non sono state riscontrate le giuste motivazioni riportate dall’arbitro reggino, il quale riteneva che non ci fossero più le condizioni di sicurezza per poter continuare la gara. Detto ciò, in molti si chiedono: il signor Cartisano continuerà ancora ad arbitrare? Sarà ancora credibile a svolgere il compito di giudice di gara? Intanto, attendendo valide risposte… continuiamo tutti a meditare!
a cura di Antonio Dattilo, ex arbitro di serie A.