Questa settimana la scelta del calciatore che si è distinto maggiormente nel campionato di Eccellenza, ricade su un atleta che nella stagione ha avuto un rendimento costantemente al di sopra della media della categoria. Un giocatore che abbina una tecnica superiore ad un grande cuore. Parliamo di Alessandro Riolo, trentaduenne centrocampista del Rende, squadra di cui è capitano e che sta trascinando nella corsa play-off. Un uomo che del Rende è una bandiera avendo abbracciato la causa biancorossa per gran parte della sua eccellente carriera. Con il Rende ha condiviso le promozioni 2002-03 dall'Eccellenza alla D, e l'anno seguente il 2003-04, il salto dalla D alla C2. Ancora tre anni sempre con il Rende in C2, prima che la sua strada e quella del club biancorosso si dividessero per ritrovarsi di nuovo in questa stagione. Nel mezzo una stagione in C2 prima alla Cisco Roma e poi alla Vibonese, e nel 2008-09 una stagione nella Nocerina in serie D con la quale ha totalizzato 18 presenze e realizzato 5 gol. Ed è proprio il gol una delle caratteristiche più importanti che Riolo ha nel proprio DNA. Quest'anno era ancora a digiuno, nonostante in alcune partite ci fosse andato vicino, e palla al piede fosse quasi incontenibile. Ma fare gol è come andare in bicicletta, una volta imparato non si scorda facilmente. E domenica Riolo ha ritrovato il feeling in zona gol proprio quando ce n'era più bisogno, contro il Bagaladi. E dopo la vittoria della Coppa Italia, ancora una volta, Riolo, è stato determinante, perché la sua rete ha dato il via alla rimonta che ha steso la capolista. Lui, al di là del gol, è stato il migliore in campo ed il Rende è tornato dopo tanto tempo al secondo posto e con un Riolo così può anche sognare qualcosa di più.