Bagnara. Clamoroso colpo di scena a Bagnara! A quarantotto ore dal perggio interno contro il Lazzaro, mister Laurendi presenta le dimissioni da allenatore della Bagnarese, abbandonando la panchina in un momento particolarmente delicato, dove l'undici biancazzurro manca alla vittoria da sei turni e sembra aver smarrito l'identità ritrovata nei mesi precedenti. Questa decisione comporta il ritorno di Felice Cotroneo come trainer della AC Bagnarese, dopo l'esonero nel mese di Novembre. Il cavallo di ritorno Cotroneo prende in mano una patata bollente, che inizia a scottare pericolosamente alla luce della situazione di classifica dove il sodalizio della Costa Viola è posizionato nel cuore della graduatoria con sette punti di ritardo dalla zona play-off e sei di vantaggio su quella play-out, che fa tanto paura. Momento difficile, quindi, per i biancazzurri, nonostante i sacrifici della società che ha cercato di allestire una squadra in grado di competere per le posizioni di vertice. Ma tutto questo non si è rivelato tale. Il presidente Tripodi, riassume la situazione: < Gli ultimi risultati deficitari hanno spinto Laurendi a rassegnare le dimissioni per il bene che vuole alla squadra. Con questo spiacevole epilogo ci auguriamo che i giocatori ritrovino grinta e determinazione giusta per affrontare gli impegni avvenire, cosa che da un periodo a questa parte è stata smarrita. Cio non toglie che Laurendi resterà vicino alla squadra riprendendo il compito di direttore sportivo.> Il presidente stesso, dopo aver sottolineato lo stato non ottimale della squadra, si augura che la stagione si concluda in modo positivo: < Dobbiamo assolutamente ritrovarci e cercare di portare a termine la stagione nel migliore dei modi, centrando i play-off. Ovviamente i giocatori devono ritrovare lo smalto migliore per poter arrivare a ciò, soprattutto la davanti dove i gol scarseggiano.>Da adesso in poi, dunque, è vietato sbagliare, onde evitare di vedersi risucchiati nel "vortice" dei play-out, che per l'ambiente bagnarese non evoca ricordi felici.
Giovanni Parisio