Digerire un esonero non è mai facile, poi, se ti capita nella squadra del tuo paese, nella squadra per la quale fai il tifo è ancora più difficile .Scrivo queste poche righe per ringraziare i miei ragazzi di tutto quello che hanno saputo fare dall'8 agosto a mercoledì 9 dicembre, hanno faticato ogni giorno per raggiungere i traguardi ambiziosi che ci eravamo prefissi. Forse non siamo riusciti a cambiare le cose, ma siamo stati sempre uniti nelle vittorie e soprattutto nelle sconfitte lavorando duramente e cercando sempre di migliorarci ad ogni allenamento. Il risultato è casuale, la prestazione no. Il calcio, ma anche la vita, è come un gara di go kart: non sempre si riescono a prendere le curve della pista nel modo giusto, poi se un avversario ti mette sotto pressione, addirittura ti tallona , diventa difficile affrontare anche il rettilineo. La bontà di quello che abbiamo saputo fare in queste tredici gare è innegabile sia sotto il profilo tattico, che tecnico, che atletico. Nessun avversario è riuscito a sottometterci veramente, nonostante per molti fossimo già destinati alla retrocessione ancor prima di iniziare la preparazione. Lascio al gruppo la consapevolezza di essere in grado di raggiungere qualsiasi traguardo, anche quello di vincere le prossime diciassette partite. Voglio ringraziare il presidente Romeo che mi ha fatto confrontare con questa categoria importante,che mi ha fatto capire che posso allenare veramente. All'amico Natale Iannì do un grosso in bocca al lupo. Ai miei ragazzi dico che il calcio ci farà incontrare sui campi al più presto, come pure alla Melitese, anche se da avversari. Sono sicuro che in questo modo sarò sicuramente apprezzato di più.
Antonio Cormaci