Gallicese – Rende. Corre il 51’ del secondo tempo. Sei minuti oltre il tempo regolamentare e Prete insacca il goal del 2 a 2. Scoppia il pandemonio in campo con i dirigenti locali che reclamano un evidentissimo fallo su Zappia e chiedono spiegazioni al direttore di gara in merito all’eccessivo recupero che ha portato il Rende al pareggio. Simone di Catanzaro, arbitro della contesa, si giustifica con i dirigenti locali, sostenendo che per l’ultima sostituzione effettuata dai locali (48’ s.t.) bisognava recuperare un minuto anziché 30 secondi. Se la motivazione ufficiale è questa l’arbitro ha sbagliato in quanto, come recita il regolamento, per ogni sostituzione effettuata sono da recuperare solo 30 secondi. A parte questo “episodio” ancora una volta, un arbitro “esperto” come Simone non ha dimostrato autorevolezza e personalità in una gara difficile e delicata.
Anche i dirigenti della Melitese hanno da recriminare con Zinzi di Catanzaro, arbitro giovane che ha diretto la società reggina contro lo Scalea di Franco Viola. L’episodio dubbio accade al 39’ del secondo tempo quando Marino viene atterrato in piena area di rigore e l’arbitro fa proseguire. I dubbi restano ma sostanzialmente a mio avviso la direzione del direttore di gara non ha assolutamente influito sul risultato finale.
Buona la prova di Colosimo di Crotone che ha diretto Nuova Gioiese – Amantea finita con un secco 3 a 0 a favore dei pianegini. Bovalinese – Palmese e Roccella – Isola Capo Rizzuto sono state affidate rispettivamente a Sciuto di Catania e Giardina di Acireale. Entrambi non hanno demeritato dimostrando, soprattutto Sciuto, una buona personalità. Giardina, visionato personalmente dall’Organo Tecnico presente in tribuna, ha sorvolato su due falli di ammonizione, rispettivamente al 10’ del primo tempo e al 13’ del secondo tempo. Sul primo episodio andava ammonito Scudieri per un’entrata scomposta e a gamba tesa su un avversario e Stasi per un “rude” intervento su Cordova al limite dell’area di rigore isolana. Manca all’appello anche un’ammonizione per simulazione di Scudieri che al 44’ del secondo tempo, dopo un traversone in area di un compagno, si “tuffa” a terra reclamando la massima punizione. Sufficienti le prove di Mancuso di Vibo Valentia e Colacresi di Locri, designatati per Bagaladi – Montalto e Praia – Soverato. Contestato per un presunto fuorigioco l’assistente Grillo di Lamezia Terme in occasione della seconda rete del Bagaladi. Le immagini danno piena ragione all’assistente, smentendo le “critiche” degli ospiti.
In Promozione girone A si sono distinti Lamanna di Catanzaro che ha ben diretto Luzzese – Paolana e Varacalli di Locri che si è distinto in San Mauro – R.Nicastro. Sufficiente anche la prestazione di Cefalà di Lamezia in Real Sersale –Tortora e di Lo Prete di Catanzaro impegnato in Fuscaldo – Torretta. Tiriolo – Sersale è stata affidata a De Luca di Paola che al 5’ del primo tempo ha sorvolato su un evidente fallo da rigore ai danni di Russo. Nel girone B numerosi gli episodi contestati in Guardavalle – Brancaleone. Arbitro del match Barbuto di Vibo Valentia coadiuvato da Fiorentino di Catanzaro e Pungitore di Reggio Calabria. Al 35’ del primo tempo non viene ammonito Valastro per un scomposto intervento su Diaco. Al 15’ del secondo tempo doppio fallo di Patea ai danni di Rava. Nel primo caso ginocchiata del difensore del Brancaleone ai danni dell’attaccante giallorosso con l’arbitro che lascia proseguire, conseguentemente lo stesso sferra volontariamente e con l’arbitro a due passi dall’azione un calcione allo stesso Rava (era espulsione diretta). Al 22’ Polimeni commette un brutto fallo da dietro e a palla lontana sempre ai danni di Rava (era espulsione). Infine sempre Polimeni rifila un duro pestone sempre a Rava e sempre sotto gli occhi del direttore di gara. Ancora una volta Barbuto sorvola tra le vibrate proteste dei dirigenti locali. Ottima la prestazione di Massara di Reggio Calabria che ha diretto Siderno – Africo. Arbitro sempre vicino all’azione, determinato e puntiglioso. Solo sul finire e precisamente al 47’ del secondo tempo ci stava l’espulsione di Morabito per un evidentissimo fallaccio ai danni di Calabro’. Ricchissima di episodi contestati la gara tra Montepaone e Marina di Gioiosa Jonica. Arbitro designato Maraniello della sezione di Paola che decreta tre calci di rigore a favore dei locali. Rimane il dubbio solo sul primo intervento del difensore giallorosso ai danni di Girillo, mentre gli altri due sono più evidenti e non lasciano alcun dubbio in merito. Forse ci stava anche un calcio di rigore per gli ospiti al 24’ del secondo tempo ma neanche le immagini chiariscono l’accaduto. Giusta ed a tempo scaduto l’espulsione di Manno che rifila un calcione ad un avversario. Poco attento e concentrato l’assistente Vilardi di Paola che segnala un inesistente fuorigioco a Roccisano partito in contropiede verso l’area di rigore avversaria.